Al nome di Dio, amen. A dì 25 d'
agosto 1394.
A dì 11 per da
Genova vi scrivemo l'utima e poi non v'ò potuto scrivere perché
né 'n chostà né a
Genova non ci è andato persona e da voi non ò lettere e per
questa ci è pocho a dire.
Disivi chome qui gunsi insino a dì 4 di questo e chome trovai
Basciano forte
malato. E di poi è senpre stato pegio l'un dì che l'altro e mai non à voluto
vedere persona né 'ziandio di que' di
chasa che per certo strana
malattia è la
sua. Ora è più dì i
medici l'ànno isfidato e datoli termine questa luna che ccie
n'à anchora 3 dì: mancha ongni dì e del buono v'è pocho e non si crede che
chanpi. Idio che piuò l'aiuti. Troppo ne sarà gran danno, diròvi chome seghuirà.
E per questa chagone non s'è anchora potuto chomincare a fornire niente per
Vingnone perché prima bisongna fare cho lui alchuna chosa chome sape ch'è di
chostuna ed e non c'à auto luogho. Chonveràcci aspettare che Dio faccia altro di
lui inanzi possiano far nula. E i' ò scritto a
Boninsengna in che termine la
chose è che venendo chaso di sua morte, che 'l chrediano più tosto di sì che di
no, e mi scriva quanto vuole si seghua e in questi 6 dì n'atendo risposta:
autola seghuirò quanto dirà e voi aviserò di tutto che per ora non si può dire
altro sopracciò.
Le
lane n'abiano chomincato a
vendere
saccha 6 a
lb
. 14, 100: faràssene pur
qualch'
utile, àcci tante spese ch'è la buona ventura. Penseremo a finire l'altre
chol più
utile che potrò e voi aviserò di tuto.
Sopra
chonti s'ànno a far qui nonn è da ragone al presente e se
Basciano muore
ci chonverà anchora atendere un pocho però questi aranno che fare un
mese e
forse due. E 'n questo mezo si fornirà quelo s'àe a fornire e quando vedrò abino
tenpo i' richorderò
loro: non resterà per me a farci nula. E se mandate i vostri li teren cho
gli altri e adopereli chome prima si potrà e voi aviserò di tuto chome
seghuireno.
I'ò avisato
Boninsengna di quanto fa di bisongno sopra questi fatti: se Dio
faciesse altro di
Basciano e pare che
Francesco non ci potrà servire di qui a un
pezo. E apresso venendo de' chasi che già sono venuti è mal atto a difendersi da
le
mosche e basti, sopracciò vi dirà
Boninsengna. E vero che ci è
Guiccardo e da
fare assai ma pure quando aremo a far per noi sareno insieme e farassi quelo che
farà di bisongno e per modo che starà bene cho la grazia di Dio e di questo non
dubitate. E chome vi dicho atendo risposta da
Boninsengna e seguireno quanto da
voi e da lui areno e per modo che rimarete per contento. Penso per la prima
dirvi quanto ci dirà pienamente chome che son cierto che da
Vingnone a dirito vi
dirà sopra ciò.
Di poi questa mattina a dì 26 a 1
/2 1
/3 è piacuto a Dio chiamare a ssé
Bassciano a chui Idio faccia veracie perdono e noi ghuardi.
Quant'è di suo piacere a
Vingnone l'ò scritto questa mattina.
Per fretta del
fante da
Gienova che parte questa ora no vi poso dire altro. Cristo vi ghuardi.
Tomaso di
Milano vi si racomanda.
Francescho di Marcho,
in
Prato. Propio.
Risposto dì 12.