+ Al nome di Dio, amen. Dí XI... 1384.
Egli à buon dì non vi scrissi per non esere suto di bisognio, né simile da voi
non ò auta lettera, sì che per questa pocho v'ò a dire.
La chagione di questa sì è che per alchune mie facende propie (e) nicistose
mi fa bisognio venire fino chostì però che come sapete mio fratello si partì buon dì
à da chasa, (e) lassò a nostra madre l'encharicho d'ogni nostro fatto, (e) sapete come
le chose che vanno per mano di donne vanno bene guidate, e spezialmente le
pocissioni, ché quello è quello pocho del bene che noi aviamo, essendo ochorsi e chasi
sono ochorsi della moria che tutti lavoratori sonno morti (e) le pocisioni sono male
restate, il perché è bisognio d'essare là per XV dì per mettare in punto che
non si perdano e che nostra madre non abia tanta brigha, che tosto il farò.
D'altra parte a me bisognia con voi conferire alchuno mio fatto propio, cioè
de l'esere con voi, però che, come voi sapete, voi mi diceste, quando chon
voi venni a stare, e spezialmente a vostra partita, che non volavate ch'io stessi
troppo tempo a salare con esso voi, ma che, valendolo io, mi fareste tosto buon
vantagio. (E) sapete ch'io vi dissi che pocho tenia chonto di salaro, se non per
regholare le spese, però che per povaro ch'io mi sia, io v'arei servito II o III anni
a mie spese, e chosì vi dissi fino alora. Solo el mio rispetto fu avere onore e venire in
istato quando vostro volere fosse o che dovere il volesse, e voi liberalemente
m'oltregiaste questo (e) prometeste, (e) simile poi di chostì m'avete per vostre
lettere ratifichato questo medesimo, dicendomi più avanti che l'animo vostro era
avere al postutto Buonansegnia apresso di voi e che qui restare' Tieri ed io e che
giusta l'afanno sare' il guadagnio. Per che su questo mi sono fino a questo dì
rifidato. Ora ò vista la volontà di Buonansegnia che non è abile al volere vostro,
(e) parmi che ancho ci arà divizia d'anni fino al dì, sì che quanto questo non mi
pare sia per andare inanzi. Per che, esendo qui lui e Tieri che v'ànno servito
prima (e) più di me, a me pare che giusta a le facende vostre di qui sieno asai a
guadagnio però che in pocho panno à pochi guarnimenti, e questo non sare'
quello a me fa bisognio, però che chome voi m'avete molte volte detto, l'amore che
muove da l'una parte e non d'altra non è vero amore, però che fa bisognio
che d'ogni parte muova, sì che pr... si spanda per modo che l'una parte (e)
l'altra se ne senta.
E però a me è pure bisognio d'esere a la presenzia vostra (e) conferire
con voi queste chose, chome che prima ve n'avisarò più a pieno, ma ora non
posso per fretta del fante. (E) simile m'è bisognio esere a Siena per le facende
v'ò dette. E questo sarà quando piacerà a voi, però che niente vo fare senza il
consiglio vostro però che so che d'ogni mio bene sete churoso (e) quello rifidanza
[sic] ò in voi che in mio padre, (e) chosì sichuramente mi dicho con voi ogni mio
fatto.
Sì che, se in niente falisse, coregietelo, (e) a me sarà grazia. Or per altra vi
dirò più a pieno. Dio vi guardi!
El vostro Andrea vi si racomanda di Vignione.
[indirizzo:] Francescho di Marcho Datini in Prato, propio. A.
[mano di Francesco; data di ricevimento:] Da Vingnone, a dì 26 di luglio 1384.