+ Al nome di Dio, amen. Dì VIIII.o settenbre 1385.
Egli è buon dì ch'io non vi scrissi: l'una perché la penna m'è grave; l'altra
per non essarci stato; l'altra, pensando venire chostì e parlare con voi di
boccha. (E) di poi, essendo stato i· ragionamento vi sapete, ò riceute II vostre
lettere, l'una di vostra mano, l'altra d'altri. La vostra, cioè quella di vostra mano,
ebbi a dì [***] di luglio, pochi dì inanzi andassi a Barzalona; e non avendo
l'agio a rispondarvi, la lasciai a Buonansegnia la provedesse (e) rispondesse a
quanto facia bisognio; (e) chosì ebbi da lui, essendo a Barzalona, avia fatto. Or
nientemeno, perché sapiate di mia tornata e ll'efetto d'ogni chosa, vi fo questa (e)
di qui inanzi vi scrivarò più spesso per emendare la mia nigligenza.
Io vi dissi per l'ultima mia chome disposto ero ogni chosa lasciare e essare
con voi in quanto a voi piacesse (e) quanto a voi fosse a grado il servigio mio
(e) che in questo venia per III chose: l'una perch'io non volia aver perduto il
tempo che chon voi so' stato; la siconda per lo buono amore m'avete portato (e)
penso portiate; l'altra per fare contento (e) piacere a nostra madre (e) agli altri
parenti nostri che ànno in noi durata gran faticha in volerci fare huomini. (E)
chome chosì sia, io non ò cerchato tanto il profitto quanto l'onore, però che è
quella chosa ch'io più pregio in questo mondo e la spirenza ne vedete però che
d'ogni vantagio da voi 'spetto so' stato (e) so' contento che quanto per choloro
che di questo ànno parlato, cioè Iacopo e Stoldo, si farà. Sì che vedete se chosì è.
Questo non dicho per farmivi più charo; anzi che sapiate il mio volere (e) la mia
intenzione, e fate conto mai non la trovarete contraria, se di nuovo non
inovesse, la quale chosa non chredo che per voi divengha (e) io che per me me
ne ghuardarò giusto al mio pocho sapere. Or io non so dire parole. Intendete
l'effetto meglio ch'io nol dicho.
Ma una chosa vi richordo, che lialmente potrei dire (e) giurare che mai non fe'
chosa di che gran verghognia mi chaglia avere né che in presenzia d'ogni huomo
nol dicessi senza verghognia troppo grande. E nonestante al pasato, a giornate
aprende huomo, (e) chosì aprendendo, s'adopera chi non è bestia in tutto. Or
chome che sia, l'opare facino l'uomo!
Le chose di qui so' andate (e) andrano bene, pure che buona ordine ci sia, e
questo sta a provedere a voi, mostrato vi sia per chi è nulla chosa, cioè per
Buonansegnia (e) per gli altri. E rechato a un dì, fino a qui in nessuno non avete
auta ventura. Dio la vi dia per lo 'nanzi!
Qui à bisognio II fanciulli che sien buoni a durare faticha (e) che huomo li possa
riprendare (e) battare a' bisogni (e) che non sian sì dilichati chome quegli ci so'
(e) so' stati; (e) che chostì non gli pigliate con dongiera di padre né di parenti.
Or voi m'intendete senza altro dire sopra ciò. Provedetevi (e) tosto, però qui
abisognia fare huna navata di ritorni, chome a boccha v'informarà Tieri, quando
sarà chostì.
E più ci è di bisognio (e) di gran necistà un giovane che sia buono scrittore a
tenere queste scritture, (e) conviene non sia de' puliti, ché chome voi sapete, qui
non arà freno però che non ci è; anzi conviene che per se medesimo si regholi;
e s'egli è punto vagho, tantosto si guastarà. Ora ancho in questo m'intendete meglio
nol so dire.
E abiate di certo che senza un giovane tale chome dir voglio qui non starà bene,
(e) dicha chi dir vuole il contradio; e quanto l'animo mio, non è di vedere le
chose più in più inpacciate per lo 'nanzi; anzi ogni chosa in ordine (e) senza intrigho
(e) poi di lì sue si vedranno le vecchie, ché v'arà asai che fare, chome avisato sete da
Stoldo, (e) da Tieri sarete a boccha. E chome sapete, Buonansegna è nel tenpo e
non ci si può essare II volte, (e) d'altra parte lo scrivare lungho non mancha mai.
Sì che per Dio non lassate il provedere in questo che per ogni modo apriate
gli ochi perché non vi divengha al modo usato.
Per consiglio di Buonansegnia (e) di Stoldo, fino a dì [***] di luglio partii di
qui (e) andai a Barzalona per spaciare la compera de' veli di Zanobi che
buon sare' ne foste digiuno (e) alzì del maestro, chome informato ne sarete per altri
meglio che da me, (e) là portai mazzi CXXX di veli di Perugia (e) mazi
CXXVIII di veli chastellani, e quali ò là venduti a Ramon Ficharetto a tempo di
IIII.o mesi, e meglio non s'è potuto però che chosì è la chostuma di là; e veli
perugini a l. 6 parigine di Francia e chastellani a l. 7 parigine di Francia, posti
in Barzalona a vostro rischio (e) ispese. Or io penso da Buonansegnia ne sarete
avisato a punto, sì che non mi stendo in dirvi più di questo.
Là ò comperate alchune mercette per la bottega, pichola chosa, (e) più ò
comperato per voi una mula chastellana bella, di tempo di VI anni. Penso ne
sarete contento, la quale menarà Tieri che di qua partirà fra XV dì. Facila Idio
salva! F. 132 d'Aragona chosta di primo chosto senza sella o freno. Ancho da
Buonansegnia ne sarete a pieno avisato, sì che dirne più oltre non sare' se non
darvi tedio.
Qui stanno le chose asai fredde (e) pocho si fa o niente. Di vostri denari
vecchi non fate ora conto, però che chi ne vorrà avere nessuno, bisogniarà
s'abian per furto (e) per malaventura. Faravisi che fare si potrà per gli altri (e)
per me.
Voi sarete avisato da Stoldo (e) alzì da Buonansegnia d'alchuna chosa avia
pratichata a Barzalona con Giovanni Iachopi che là è per li Soldani, cioè
sopra el fatto de' veli. Vedrete quanto vi parà da fare (e) loro n'avisate. Io ve ne
dirò per agio mio parere, ché per fretta non mi lice, né alzì dirvi altre chose che
per altra vi dirò. Che Idio vi ghuardi!
El vostro Andrea di Vignone vi si rachomanda.
[indirizzo:] Francescho di Marcho in Firenze, propio. A.
[mano non identificata; data di ricevimento:]
[verticalmente, a destra:] 1385.
[ verticalmente, a sinistra:] 1385, da Vingnone, a dì 22 di settenbre.
[orizzontalmente, al centro:] Risposto.