Fata in
In questo propio jorno v'òe scripto e dato la letera al
m'ò condoluto de doe letere ve mandava che no le avete aute, e che li piaxe
dire al
farae; per la quale cossa per questa no curo tropo a scrivervi. È vero che poi
che ebi data la letera recevei una autra vostra letera a die 22 de lo presente
repricate li facti de
sempre aparechiato per voi in ogni cossa che per mie se possa dire o fare,
sicome per mio charissimo amico et magiore. Vidi in apresso che
honore. Manderogi tosto
Sone stato monto scarso: spero tosto essere largone.
chiaramenti ve ne scripvo, perzò che sono ito a l'otentico dove è lo
Ène morto la
vechie et d'ogni autra generacione, 15; la seconda 13. Questa presente, fino a
qui, no forono meno. Autro al presente no abiamo a dire. Christe sia in vostra
et nostra guardia; amen.
Per