con tuta la mia
hodire. Questa mortalità va monto mancando. Ène andato la
de lo
ultima
semo degni.
Io credo andare ne l'
perzò che intro in
vero che se e' sentisse no vi fose sano, no v'andrei per niuna caxone.
L'
tuto de andare, ve lo scripveroe. È bene che io vada. Laseroe de la mia
a
andare debo ha nome
in quele parte per più vostra sanitae, offeromi aparechiato a recavervi sicome
debo et sono a voi tenuto.
Per le
me ne scuso. Anderone tosto a
come se stia con
pertanto vi prego che ve piaxia fare asapere a lo dicto
sani e salvi, e penseroe tosto de lui satisfare. Puote perdere uno pogo di tempo
et no li
serea monto male contento. Non ò ancora recevuto niente de
cosse de lo mio
presente letera, perchè è so ver, venuto qui a
scripvere; e pertanto a voi scripvo con segurtade, che a lui faceate asentire de
nostra sanitade, e sentirea volentieri come stae con
con li autri. Io credo essere a
scripvete o
Facta in
MCCCCVI, a die V d'