Per
suo iscrivere, che niuno di loro fóse istato presente quando ne portavano
il
ch'io ne rinbrotai e dìsigli che bene dimostrava che pocho si churàse
di miei fatti. Poi disi a
chagione che l'uno di loro non v'era istato, per sapere la chagione.
Di quello del
debono avere, cioè i due
dello
simili tratti chostì, chome che pocho danno puote fare. Io foe
la
faronola tra domane e l'altro; per questo no me ne isturba nulla de'
miei fatti. Volglo lavare la
chome ti parà quando sarò chostà.
di
parea non dovese mai morire, e morì di
venuto da
chomando; di me farà quello che gli piace. Io foe 100 morti il dì, ed
elglino n'ànno fatta una e sósene fuori.
Il
sa
facése apichare alla portta, accò che quando tue volési andare fuori,
potési serare dentro choteste femine:
pùe volte.
A monna
fatto quello si dèe, e chosì farò. Provedi chostì alla
fa, e sarà buona e bella.
Idio ti guardi. Saluta
di mente, e tutta la
dire.
Manderotti i resto de'
charo il
da tòrre. Ch
Monna
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