Per
aviso no ll'arà fatta, o sarà rimasa chostì per dimentichanza; dirai
quello n'è, accò ch'io sappi quello òe a fare. Alla tua rispondo apresso,
e prima che altro io ti dicha, lo scritore iscrive ongni dì pegio; non
so la chagione, credo atenda alle frasche pùe tosto ch'a scrivere: farai
bene a noe lasciarllo essere chativo. Che di tutto sia lodato Idio senpre.
Dello fatto della
si puote, che ssi perda il meno si potrà: è lla chosa sìe fresscha che per
anchora non ssi può dire "chosì sarà".
Al fatto di
farò mio podere d'essere
Idio sia lodato di tutto; bene mi fa chonosciente di molte chose, ma
no chom'io merito: tropo mi sono male ghovernato, ma donmi pace,
perché tutto ò fatto a buono fine, e sanza niuno male pensieri; tutto
sarà per lo melglo della anima mia: chosì piaca a Dio.
Di
sua terra, chome che tue non di' la chagione.
perché non ci sia guasto quello luogho. Che di tutto sia lodato Idio.
Bene fue
mali, ànmi in molti modi, e chosì il
"chi fa quello non dèe, gl'adiviene quello non crede". Se ongniuno è
Della
chome dite, paseràsi. Idio ci chavi di tanta ispesa. Tu non mi di'
chome istà la
alchuna volta, e lla matina o da sera farila chavare fuori, e chollo
di
Delle chose desti a
non mi di' nulla che chose sono per questa; non mi richorda se per
altra mel dicesti. À llasciato alla portta il
era vecchio: òllo mandato a chiedere. Dirotti in questa chome sarà
seguìto la chosa: credo erasse, che certto mi pare essere che tue non
dicesti fosse vecchio.
A' fatti di monna
dì ch'ella no voleva guardare la
non disse altro, e quello non mi chonpié di dire altro: provedi
chome ti pare. Richordoti quello di che senpre t'òe tanto preghata:
non mi mancherebe altro a farmi dare i trati se noe della disonestà
della mia
puote vivere in questo mondo sanza faticha!
Alla
ella lo fa, ma chome tu sai la gente è ogi tanta istizosa che niuno vole
soferire l'uno l'altro: e questo è per nostri pechati.
Mandaci una
volglo anchora qua: l'aoperemo in però intendo di noe abandonare
mai questo. Di tutti questi nostri fatti sono uno altro Francescho ch'io
non solea, per grazia di Dio.
Il
ora mando
per vedere se fosse là. La
meno io farò cerchare tutta la
lascierò nulla a cerchare; e dirotti per altra se nulla arò fatto.
Per
da
dati a
avere" e io che "debia dare"; e questi
suo propo nome. E in chaso che llo
possa fare quello che
parlla di questi fatti. E in questa ora si trovarono di questi miei alla portta
per lo
inpacco sarà il nostro melglo, dell'anima e dello chorpo e dello avere:
chosì si vole credere e di tutto ringraziare Idio senpre.
I
provedéllo bene; e lla
sarò chostì,
nostro fare. Idio ti guardi.
per
Saranno chon queste pùe lettere: falle bene dare a chui vanno, e
quelle da
puote dire altro. Non ò potuto avere anchora le
quali io non sapea, e rimaso per chontento di tuto. E di nuovo òe
richomincato a fare cho lui, che questi miei, sanza mia saputa, è pùe
tenpo che cho lui non si sono ritenuti. A questa parte non fare risposta:
chontra chosì a chi si fida e tiene i modi che ò tenuti io. A tutto
metterà rimedio Idio, per sua santa grazia. Io mi sono male ghovernato,
e io ne porto e porterò la pena ch'è ragione.
A boccha ti dirò tutto: volsi avere fede in Dio; tutte l'altre chose
sono frasche. Idio ci aiuti e chonsilgli, che si farà se noi vorremo.
Monna
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