Per chagione ch'i' òe auto in questa ora molte lettere da
e stonmi in
difetto non ò potuto andare
e ll'ò chomesso a
quello sarà di bisongno, e simile quanto iscrive
loro credo. Per
farone
in
Perché
ed è per capitare questa mia
cholle
altro
allo asenpro di quella
ch'a niuno
della
Mandoti per
arai a domane: rispondi chome tutto piace a monna
d'una femina chome tu nmi dicesti. Òllo detto ogi a mona
che dicea la
e modo cercho d'una buona. Piàcati in questo mezo fare quello dèi:
che I
d'openione, che bene mi fai vivere tristo e
per lo mio melglo, e della anima e dello chorpo, e tosto te n'avedrai,
se a Dio piace.
Sarà chon questa pùe lettere di mano di
dare. Áci rechato
chostà a
modo, s'io non mi foe io istesso ongni chosa. Dinmi per la prima chi à
chomesso questo difetto: potrebe essere che
l'arebe guardate nella ischarsella, ma egli dice no lle arechò. Sapimi
dire chome istà la chosa. Fae quello che tue credi che bene sia, che
altro non so ch'io mi ti dicha: mai volesti fare chosa mi piacesse,
credo che ora non chomincerai, ma Idio volgla che tue non te ne
penta! Idio ti guardi.
per
Monna
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