Per
rimandola indrieto perché le donne la vegiono, se no ll'àno veduta.
Io ti dissi ch'ella la mandassi per lo
in però io l'ebi da
e poi la mandasse a
due volte, sì che tue le 'ntenda bene, e none ererai mai. Se detta
lettera non mandasti a
chome che pocho monti.
I
manderò alla
che tue le mandi sì bello presete. L'
n'ebe rotte. Dell'
Il
mai le parlasti di quello ragionamo; se tti pare dilene qualche chosa in
buona maniera chon dire: "mona
serve volentieri e chon buono animo, e quando elgl'è fatto il
chontradio non se ne dà mai pace; e pertanto, a volere chonservare
l'amicizia, e' si vole provedere che l'uno facca in versso l'altro il
dovere". E intorno a ccò dì quello ti pare, e se 'n ti paresse da dirlle
nulla e che io glele dicesse io medesimo, fanne chome ti pare. Ma ella
ti drovebe pure dire qualche chosa ragionando tue cho llei, chome
ch'io credo che tue ed ella avete auto tanto a fare di pùe chose che
forsse non v'è chaluto parlare di niuna chosa.
De' fatti di monna
pare. Rachozando insieme quanto malinchonia io ebi mai, non à a fare
nulla chon quella che i' òe ora. Di tutto sia lodato Idio e per sua santa
miserichordia mi guardi di pegio.
Di
volglono e se n'arà avanzo te ne manderò di qua:
non à 4
ci vanno a uno modo, uanno; ma tutto sarà per lo melglo delle nostre
anime e dello chorpo, se piace a Dio.
A
dalgli quelli
uanno tenpo da fare
Della lettera di
indovinare perch'io feci quella lettera. Della
avisato. Sapiti guardare e pensa a stare sana, che altro non ci mancherebe
se noe che tue o io fossomo malati!
Quando ti pare che bisongni, fae
mandavi
e una
chosì per amore di
il
chome si truovano delgli amici!
Per questa non ti posso dire altro: che Idio ti guardi senpre.
per
Monna
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