Credendone venire ogni dì, non t'ò isscritto più dì fa nè fatto
risposta a una tua. Sómi venuti molti inpacci chome dà questo mondo,
e ancho mi mancha quando una chosa e quando un'altra chome
adiviene a tutti: quando credono fare una chosa in uno dì, no lla
fanno poi in sei, alchuna volta. Sono diliberato stare qua tutta questa
vedrò fare certe chose che ci manchano per lavare la
credo vedere il dì; ma se vedi che per uno dì sia di bisogno ch'io
vengha chostà, ditelo e verrò.
Mandami per monna Fia uno
mani. Domane, per lo detto, ti manderò la
guardia. Non ti dèe bisognare quello ài a fare: mangia la sera a buon'otta
e vatti a
I' òe di più parti tante malinchonie che ch'uno pocho pùe tosto
sarebbe finita la mia vita, o io prenderei partito della mia persona di
tenere altri modi che questi tengho. Tu se' savia, fae quello che tue
credi che bene sia. Provedi alla
none attendere tanto a llèggere che tue ne faccia male tutte l'altre
chose; dàe ordine all'altre chose per modo vadano bene, e poscia puoi
lèggere quanto vuoi; e lla sera fae serrare bene l'
da meza
tutti i
chi è il tuo scrittore o leggitore, acciò ch'io none iscrivessi chosa che
io non volesse che altri lo sapesse.
per
alla
in
1395 Da