Questa mattina n'ò aute due tue, risposta all'utime mie, Rispondo
apresso a tutto dove bisogna; ma prima che altro ti dicha, acciò che
non m'escha di mente, dimmi, per la prima, se facesti levare l'
dall'aqua, che ssai ch'è tua usanza di lasciarlo
Dicemi
bene acciò ch'ella stia frescha! Ben ài tante femmine techo, che bene
potevi fare rechare di quello
tra noi e
fare io. Idio ti dia grazia che tu ti richonoscha, chome ch'io n'ò levata
ongni speranza. Non si abatte ongniuno chome
ch'è trentaquattro
uno dispiacere, e se volessi dire "ongnuno non è
inn opera.
Mandoti una
strette,
quelle che voi volete, e l'altre rimandate. E più ti manda' due
d'
mando niuna d'
e dategli la
in chostà le
bisogno domane elgli, tenghala, e venghaci l'altro dì elgli, ch'è
mandaci qualche
se v'à niun'altra
Mandoti per
L'uno è nostro, cioè il grande, e ll'altro è di
Mandami la
Àmi scritto
di cholui ch'è in prigione a
melglio ch'elgli avesse dormito per chammino, che in chammino lo
fece, e io era per essere
chon
volta.
Delle
fanciullo e'
ne verà
Questa ti mando per
bene ghovernare.
Di
mandi per anche.
De' fatti di
io, e faronne uno fine.
Avemo per
quanto è di bisogno.
Idio ti guardi. Per
Monna
1398 Da
Risposto.