Riccieveti la letera mandasti a dì 25 d'
dì 26 d'
doglie mie òne aute e ò tutavia somene pasato asai bene, sechondo
il tenporale.
E aspetavi
che abiate preso buono partito di stare q
fatta, credo sarà lo meglio d'asai giente. Sono domandato s'io vi
sarò per e la
fugiano q
forniti: aleta chostà.
I' òne beuto q
vôi, diliberate di bere questo
De l'opera de le chose di
altra volta, ché me pena a favelare, in però che ò auta la mala
Idio sia vostra q
Mona
1389 Da