Istamani ricievetti tua lettera per
una per
bisogno.
Per
disi loro la tua voluntà; e
chostà: dise che, se vedese fose di bisogno, vi si farebe portare e,
se ne dovese morire, vi verebe; ma parmi che s
pertanto none lo gravai; diciemi una ragone: che no' pare
sia di nicistà la sua venuta, pare a lui che sia più di niscistà
e diliberato ène di venirvi quanto sia di bisogno, e chosì il suo
diliberato tra tutti che
venghono volentieri poscia ch'ène il bisogno. Èsi chovenuto istasera
fare ch
e chostà venghono domattina e da' loro
chon
inn aiuto di questo
e ongni chosa che vedi che sia di bisogno qui. Fa' che
abia il
alla
a ma
Maravigliomi l'a
perché no' fue bene ordin
venghono, quardati di no' menagli e bere né di favela
che ttu sia veduto. E le
e'
e, se ci ài a mandare più, sarebe meglio di
fosono di pratesi medesimi: gitterebeti buona ragone per più chose,
no' si vole ghuatare ora a
potrebeti gittare una volta sì mala ragone che v'etrerebono dentro
tutte le
La
ché no' voglio che noi ricevia
Delle chose che noi ricievianno erami diliberata, s'e'
fose tornato di
che fose in stare buono, sarebono paruti anche più pratesi
ch'è tropo chonosciuto i'
pericholo. Quello di
di stare alla mala ventura.
Mandoti per
dàle a
Per altra ti risponderò a ciò che sarà di bisogno. Idio ti ghuardi.
Mandoti
che mi facci fare otto
più begli ch'ella sa; faccia, se può, ch'io gli abia
torna qua
per la
Chon questa fia una lettera ti manda
1393 Da
Risposto dì 20.