La
sonate le 24 ore, ché chosì diliberai che venise chostà, perché
sia domattina più presto chostì: no' mi pare che posa nuociere
nula; manderolati per
qua: ghuarda che sia il meglio; s'io l'avesi a fare, no' mi partirei
insino che la chosa fose isfinita.
sono molto lieta, e àno usate queste parole, mi pare il
innazi
avevi 5
in 6
di
sono istati in su la
tratto tutta questa terra, e ongniuno àne detto quello che glie n'è
potuto, e a tutti àno risposto e più vi rispuose
che ttu avevi, quando tornasti in questa terra, 20 mila
n'avevi meno, e domanderebe mai più. Doma
mestiero facieva: dis'egli che no' facieva nula, ma dise a loro:
"Che fa a voi se
auto meno uno
Risposono che no, e tutti ongni gente dicieva quivi la sua voluntà,
e più iersera, quando
e diceano queste parole a grande giente che v'era: "Venitevene
al
più nobili uomini di quella
e no' portare questa soma che tocha a' poveri". Io penso che si
siano tanti disonestati che sieno venuti a nodia a tutti questi di
questa terra, ispezialemente a'
De l'atra minutaglia pocho mi churo, che vorebono vedere
più cienere che fuocho; queste ti scrivo chè mi paiono buone
novele per noi. Vorei volentieri che fosono tanti pocho savi
ch'avesono dato a qualche uno: questo t'aviso, perché credo che
tti sarà utole: Idio aiuti chi à la ragone.
Altro no' dicho. Idio ti gh
per la
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