Ogi ne ricevemo una tua lettera per
chon eso era una andava a
e una a
un'altra ti scrivemo chome la lettera di
I
v'arebono fatto nula per l'amore che piove: sonvi istati ogi ed ànno
auto bello tenpo; èvi istato
e il
sopra terra e volto l'
sarano a l'
uno
Dello iscrivere chometo in
loro inazi che
fare bello, perch'io non n'ò di che mandatene, per l'amore de l'atra
per darne uno
Io t'arei mandate le
dice ch'à sì grande
vi dovesi istare più che
pocho di
manderetegli.
Delle
ed e' dise che ne sarebe chon
amore che
il facia
ed e' mi dise no' me ne bisogniava inpacare, in però che
A
per la prima se chocerà o sì o no, e sì di
chosa. Della
vedere monna
a
monna
le dicesi parechi parole; e' l'è sì sorda, ch'io no' voli istare a gridare
ch'ongni gente m'udisi. Ela non è mai venuto a me: manderò per
lei e diròle quanto m'à' deto.
Da
bisognio di
potremo avere niuno.
Per
Le
ramenti ongni chosa? E il
di nula, ché lo potresti porre chon u' signiore, perché sa fare le
riverenze, sono de l'atre
Tra l'atre proprietà, ch'egli à, e' manucha bene e porta male.
Alle
faremo per modo istarà bene.
Altro per ora no' dicho. Idio ti ghuardi senpre.
Rimanda i'
per la tua
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