ti mandai il
esse lettere, ch'andavano a
a
fatte dare chome tu di'.
a questa quanto sarà di bisongnio. La
e 'l
perché ell'ànno fatto dell'
sta di mala vognia da poi che tti par
tanto rinchiusa, perch'è chosa da 'npazare ora che sono ques
cristiano in questi paesi che non sia andato in
perdonare; e' mi pare vedere ciò che ttu vi sai. Non dirò più sopra
questa parte, perché penso direi chosa che non ti sarebe ora di piacere
e io mi sono pur messo in chuore di non ti dire chosì tutto il
vero, ma verà anchora tenpo che ssarà da magori dolori che ttu abbi,
e ell'è una di quelle chose che m'ucciderà e non posso far altro: Idio
ci pongha quel termine che veda che ssia buono per l'anima e per
chorpo; io ti priegho che ttu mi perdoni, perch'io non
altro, perché mi doveresti avere chompassione, pensando at che fine
il fo. Prieghoti che ttu vognia dare ispacco at quel perché tu sse'
andato, e richordoti chet quando tu perdi il tempo tu, ch'egnino il
pèrdono tutti choloro che ssono chon techo. Chon questa arà' una
lettera che manda
viene d'un'altra parte. Della
(a) fare qua, se ne farà per modo che penso che ttu sarai chontento:
volesse Idio ch'io ti potessi così a
"Ragona
me", ché sse fu
fare una chosa, e richordati di quel frate che tti disse chet quando
tu non volessi e' non ti verebe persona a
più dire: Cristo ti dia grazia che ttu fa
per la tua
Risposto.