Di
sono, avemo una vostra de dì 6 di
questa. Rispondete.
Mandamovi il
E sì vi dicemo,
venendo costà, li cosengnase a
d'essi v'abiamo mandato e come per esso arete visto
rlini e di tanto vi facemo
E per ditta cagione vi dicemo traemo a' vostri di
E sì
fate la
Abiamo visto che per insino a l'ultimo de la facca de la vostra lettera nonn abiavate
finito, acietto uno
pensate suo
nondimancho, non posendo fare meglo, siamo contenti lo diate, ma
vostra possa e fatene come se vostro fosse e
o siete per seguire n'avisate. E della
così fate. Che Dio ne presti salvamento e
E sì abiamo visto abiavate mandato del nostro
2, cioè uno di
avisatone.
E rimangnamo avisati che
vostri di
seguito: che Idio salvamento ne presti. Rispondete.
nesuno luogho, ve ne manderemo.
di
costì viene, a voi l'
costì capita, lo finite come meglo vi pare e di
d'amendui; e' ditti
Fu a questi giorni passato qui sopra il
che viene da le parti di costà; di che esendo qui la
grande
prederla; di che, di qua, fu proveduto, per questi della terra, di mandarvi uno
dovia uscire fuori a intenzione di prederla. Di che, la
'legiare il
ancora come la cosa sia seguita; ma di cierto se la gungne questi di gienovesi la
prederà perch'è piu posente. Ora a Dio piacca no ll'abi gunta: aviserenvi che ne
sentiremo. Dubitiamo asai che di nostro vi sia su
Rispondete.
Le cose si stano qua a l'usato e con pocho farsi: direnvi che seguirà.
Diteci
questa non vi abiamo a dire: siamo a' vostri piaceri.
1401 Da
Risposto