Maiolicha
Al nome di Dio, a dì ij d'aprile 1403
A' dì passati v'abiamo scritto abastanza; poi abiamo una vostra de dì 11 di marzo
per Ihani Moraghes: i questa vi faremo risposta.
Piaceci avessi il conto delle chuoia e postoci a debitore del ritratto, quando riscossi
saranno, d'on. 49 tt. 7 gr. 9, che sta bene. E sì dite averci a debitore d'on. 77
tt. 14 gr. 2 1/1 per panni di Maiolicha venduti, che vi dicamo errate, che a voi
me toccha e' 3/5 che sono on. 46 tt. 14 gr. 8 quando riscossi saranno. Dipoi
n'abiamo venduto uno panno per on. una tt. 23: restaci a finire panni 7, che
danari non se ne truova. Abiamo diliberato mandarli a Roma e mandati li abiamo,
insino a dì primo di questo, per 2 ghalee di questo Re, cioè quella di Liperi e di
Tomaso di Donato, capitano. E perché non sono molto fidati, v'abiamo preso
sichurtà del tutto per on. 10, d'ongni caso ne potesse intervenire insino inscariche
e consengnate, e costaci 6 per cento. A' nostri abiamo scritto li finiscano per lo
meglo possono che danari qui non se ne truova. Come vi dicamo sonsi dati, miglori
di questi, acolorati bene, per tt. 40 pezza. Siatene avisati.
Delle on. 10 tt. 24 gr. 7, ponete a nostro conto per le botti 8 di vino grecho vi si
mandò più tempo fa; per la valuta traemo a Gienova, ci piace ponessi per dare e
per avere, che sta bene e altro non chale dire.
L'on. 3 tt. 22 per ritratto di montonine, come dite, ci avete fatto debitore,
vendemo più tempo fa, di che vi dicamo che insino a dì 29 di marzo 1401 scrivemo
a' vostri di Gienova vi facessono creditori in Gienova di lb. 29 s. 10 d. 4, per
on. 3 tt. 22 gr. 2, qui, a vostro conto e de' nostri di Roma; e così da lloro
avemo, aviano aconco, sicché a nostro ponete per avere. Rispondete.
L'on. 5 tt. 3 avemo da Donato Salvagio, o voglamo dire per lui da
Matteo Ardimento, per duc. 30, ne desi costà al ditto Donato: a nostro
ponete darvi dovessimo, che sta bene; così abiamo qui a vostro.
E piaceci a nostro abiate, avere dobiamo, on. 22, per f. 132 1/3 rimettemo a'
vostri di Firenze; e più per lo caratello del vino grecho, on. una tt. uno gr. 10
1/1 e sono on. 23 tt. uno gr. 10 1/1. E voi dovresti avere, per ritratto di
chuoia, quando riscossi saranno, on. 49 tt. 7 gr. 9; e per 3/5 di pani
venduti, on. 46 tt. 14 gr. 8; e per duc. 30 ci rimetesti on. 5 tt. 3: soma on.
100 tt. 24 gr. 17. Quando riscossi saranno, abattine on. 23 tt. uno gr. 10
1/1; resta, quando riscossi saranno, on. 77 tt. 23 gr. 6 1/1. E voi, dite,
trovate per lo vostro libro vi restiamo a dare on. 108 tt. 23 gr. uno che errate:
ponete mente e troverrete come vi dicamo.
Perché di vostro ci può avanzare on. 25 in circha, abiamo scritto questo dì a' vostri
di Barzalona vi faccano creditori, a mesi uno vista, di lb. 123 s. 15 di barzalonesi,
per on. 25, qui, a vostro conto e de' nostri di Roma, a ragione di s. 16 d. 6 per
tt. 5: fatene la scritta bisongna. Rispondete.
Per voi abiamo auto, per Bonsi di Bartolomeo del Biancho, on. 40 e a vostro
conto sono: ponete a nostro, qui. E per ditta cagione abiamo scritto a' vostri di
Barzalona vi
faccano creditori là, a mesi uno vista, di lb. 198 di barzalonesi, per on. 40,
qui, a vostro conto e de' mostri di Roma, a ragione di s. 16 d. 6 per tt. 5: fatene
la scritta bisongna. Rispondete.
Più fa vi dicemo, avemo per voi da Cristofano Hariano, on. 8 tt. 10 e a
vostro qui poriemo: ponete a nostro. Rispondente.
Da Meolo Pappalardo abiamo auto in tutto lib. 26 1/1 di zaferano per tt.
10 lib.: così lo si contarono gli altri, el quale qui valia tt. 8 libra e meno. E noi lo
mandamo a Trapani ed èssene ritratto netto on. 9 tt. 15 di raonesi e abiane
corso in rischio. E avemo dal ditto Meolo, lib. 113 di banbagia tinta, a tt. 12 la
dicina, che la rivendemo tt. 11 dicina. E sì abiamo auto di contanti on. 2: questi
n'abiamo auto per la prima pagha del terzo promisse di dare. Provedremo d'avere il
resto insino al 1/3, come promesso ci à, e quello vi toccherà la vostra errata,
arete. E a questi dì pensiamo andare insino a Sessa e provedremo ci dia quello
promesso. Per alchuno amicho parlatoci, ci à fatto restare d'acordo in tre anni darci
buon paghatore di quello ci resta a dare e quanto li voglamo lascare del capitale.
Rispondete sopraccò quanto volete seguiamo e diteci liberamente se volete faccamo
per voi come facessimo per noi. Volgi. E poi provedremo al vostro hutile: a' vostri di
Firenze ancho scriviamo sopraccò a pieno.
Di quello mandasti al nostro di Palermo più fa, co llui v'intendete; abiàlli
scritto vi serva bene: da lui sarete avisati del bisongno.
Holio di qua e gran mercato: duc. 14 botte, spaccato, e pensiamo quest'anno sarà
a' pregi perché per gienovesi, pensiamo, pocho se ne leverà di qui. Siatene avisati
se nulla vi paresse d'aprofittare, lo dite.
Per 4 balle di panni di cotesti, esendo fini, si spaccerebono beni. I colori voglono
essere questi: 3 rossi, 2 bianchi, uno sanbucato - che il colore vi mandiamo in
questa -, una rosa seccha che anche in questa vi mandiamo il colore -, 3 azurri
persi: arene f. 13 in 13 1/1 come gungnessono; ma sopra tutto guardate siano
ben coverti e rivesti. Se diliberate mandarne, fate presto e rispondete. E ancho
mandandone più, li spacceremo; ma queste 4 come gungnessono, si spaccerebono.
Intedete, i colori vi diciamo per balla e a' bianchi mettete le bandinelle di
canovacco.
Tenuta a dì 8 d'aprile. E questa copia di una vi mandamo a dì 5 di questo per via di
Napoli per navili erano là per di costà venire: aretela auta. Rispondete. Poi nonn
abiamo vostra lettera e di nuovo v'abiamo pocho a dire. Rispondete.
Canbi: per costà, .h.; Gienova, lb. 8 s. 4; ducati viniziani, tt. 5 gr. 2 1/1;
romani, tt. 5 gr. uno.
Angnolo e Giuliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho di Marcho e Cristofano di Bartolo, in Maiolicha
1403 Da Ghaeta, a dì 12 di gugno
Risposto