A dì 28 del pasato vi schrivemo abastanza; dipoi, a dì 13, ricevemo
una vostra fata dì 27, a che rispondiamo a' bisogni.
Arete dipoi auti i
De' fatti di
a dare
dipoi sono per
piè. E la
questi d'
non vi maravigliate perché fia chotanto tenpo che abiàno a 'vere
quanto n'abiàno fatto: noi pensiamo se ne trarà
questi dì siàno per
si farà, sarete avisati, che tanto si farà de' vostri quanto de'
nostri.
Voi ditte que' di
chosì avemo e abiàgli
recha il
a loro potrete chiarire tuto, e se niente vi mancha n'aviserete; e
così ditte a
Noi pensiamo in questi dì
aremo, ve gli
non si puote andare a le tere dove si debono avere se none chol
chapresto a la ghola: siate cierti se ne farà quanto a noi fia
posibile
Nè altro ci è per questa a dire. Cristo vi ghuardi. Per
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