quale scripxi in fretta il secondo dì che giunsi qua, secondo iscrivi in una tua
lectera pichola, la quale oggi ricevvi, fatta costà a dì 16 di nbre,
inperò ch'io vi scripxi distesamente ad te e a
diliberatione e di mio bisongna, e così scripxi a l'
e altri. Forse l'arete aute hora perché le lectere molte volte
soprastanno in camino, e tucte erano legate con quelle di
Apresso ti scripxi per e rispuositi
de' fatti del
e a llui, il qual ebbe il
mio npuosi, e così mi promisse, darti
di quelli contenta
di
quando e miglore che mai ed è
ripieno molto, e qua di niuno
truovo più di XII nperò questa gente che tornono da
costà come si crede sança andare in e sicuro,
io tel rimanderò che ttu il
Io ti scripxi per quella fu fatta a dì 21 di e perché io
non era ito a mperassi
duo e come nell'uno di quelli metessi tucti i miei
nell'altro metessi certi
e quelli
mandare, e
non potete mettere con E apresso vi metti ongni scripta
la quale sia per lectera in mia scientia, et fatti dare al
e le chiose di
e certi
ch'egli à di mia mano. Apresso dilli che faccia rendere quelli
prestai a e tucti me li manda in questo
A
saluti, e anchora monna e pregalo che si guardi da' contrari
e che si brighi di star sano.
A e a
faccia il fatto di quella fanciulla, e io farò infra uno
quelli
ragionamo e che ' e a monna
e questo si
faccia per modo sia bastevole, e questo è convenevole.
Del fatto del
quelli delle lecta per la mia parte, cioè la metà, e l'altra dee
veramente che che ssi detragha della quantità quello ch'esso
dice in sul
mi ricordo della quantità. Leggi in sul
questo lascio alli spidali per l'anima del
quantità»; e che
lasci del nperò che di tucto
l'e funne
De l'autro fatto di nperò che
quelle cose tucte debbono essere finite e
nascesse e non so dove si truovino. Son ben certo noi n'avemo
Scripxiti come i' ò in e sopra quelli
âne a E
Informati di questi fatti con quelche persona anticha, o chol
Io penso questo mi sia fatto per noiarmi e per rubarmi.
e così uno
mpoletto di
per mia parte e dilli che yeri feci assagiare i e sonvi II
di
Io sono disposto stare di qua questo e provare questa
cose andranno e poi diliberò quello fie da ffare de' fatti dell'
degli altri.
So ch'io ti do troppo inpaccio, ma se non fosse la sperança òne in te,
non sarei passato di qua. Apresso ti scripsi come la donna di
fu nformi con
e sappi quel ne puoi sapere.
Dirai a
e òllo provato in altri, sì che non ne potremo essere inghannati. Et quando
e
allora gli scriverò come àne a fare. Tu sai che non verebbe mai sicuro con
questi e la sua donna, e saluta e
E abracialo
per mia parte. Le cose coll'aiuto di Dio prosperono. n 'l
e fumo in certa
dov'ebbi honore, e àmmi detto e pregato mi vuole
volgi
per suo e son
e mai non escho di e stocci ben sano
- lodato ne sia Idio sempre! Racomandami a e la
Io scripsi loro per e così all'E saluta tucta la
come suoli.
Pregoti che mmi scrivi la verità sempre del mio fanciullo. Dubito per non
darmi mali
alcun'ora m'ài scripto ch'elli è miglorato, quando
ànno scripto il contrario e che niuno rimedio vi vale. Per mio amore, non
far così. Io ebbi quel fanciullo come morto quando il male gli cominciò, per
quello aveva provato ne l'altro. Sì che, cosa c'avegna, non me ne turbo; ma
scampasse, lo riconoscierei in tucto da Dio, come di nuovo il creasse e
donassemolo.
Tu mi preghi pur ch'io scriva spesso. Io sono stato assai occupato in questi
principii e però non t'ò scripto più spesso. Poi ch'io fui in
t'ò scripto quatro lectere con questa, ma almeno vi scriverò d'ongni XV dì,
e questo non fallerà. Non mi gravare di più perch'io non mi so pore a
scrivere costà ch'io non empia il
Questo
inmaritasse due sue
che fu di
fosse legiptima e fu donna di
quale credo sia nata la sua
costoro. Io non era nato a quel tempo e parlo per congetture. E per certo
quella terra che
maritare le e pregha il
che di questo di che io non 'l posso informare, perché no era nato, non
pecchi in termine.
superchio mangiare e dubito non si guasti. Questo dì gli
sangue. Egli à sempre innançi due
e tucto dì l'amaestro e anchora non vale. Credo che varrà. Io il farò tosto,
se farà bene, di E sìete racomandata la
e non le mancare in cosa le sia di necessità. Io non posso più scrivere ora
e non bisongn'altro. Se v'è
del e questo
basti e egli t'in
Idio ti guardi sempre!
Per lo tuo
io