[mano: differente da Francesco] 1391
Maestro Naddino d'Aldobrandino de' dare a dì XXXI di magio, paghamo per
lui in Firenze per le quatro seconde prestanze f. IIII d'oro d. V a f..
E de' dare a dì detto, paghamo per lui per la prestanza del grano
f.-s. XXV d. VI a f..
E a dì XXVIII di giungno, paghamo per lui per le quatro terze prestanze
f. IIII s. - d. V f..
E a dì XXX di settenbre, paghamo per lui per le 4 quarte prestanze
f. IIII - s. d. V f..
E a dì II d'ottobre, paghamo per lui per le 4 quinte prestanze
f. IIII s. - d. V f..
E a dì XIII detto, paghamo per lui per la prestanza del sale
f. II s. - d. VII f..
E a dì XV di novenbre, paghamo per lui per le 4 seste prestanze
f. IIII s. - d. VIII f..
E a dì XXI di novenbre, paghamo per lui per le 4 settime prestanze
f. IIII s. - d. VII f..
E a dì XXII di dicienbre, paghamo per lui per le 4 ottave prestanze
f. IIII s. - d. V f..
E a dì XXVIIII gienaio, paghamo per lui per le 4 nona prestanze
f. IIII s. - d. V f..
E a dì 19 di febraio, paghamo per lui per le 4 decima prestanze
f. IIII s. - d. V f..
E a dì II di marzo per lui demo a Giovanni Boninsegne prestatore in Prato
per risquotere II robe e uno mantelino avea inpegniato la dona per bisogno
f. X gravi lb. XIIII, vaglono in Firenze f. XIIII s. XXVI.
E a dì detto, paghamo per lui per la prestanza del grano f. II s. - d. V.
Somma in tutto dovete dare in Firenze f. LIIII | 54 s. XXVII | 27
d. VIII | 8 a f..
E de' dare insino a dì XXVI di febraio f. ventinove gravi s. sesantacinque d.
otto piccioli paghamo per lui in Prato a Biagio del Sozo prestatore per
due anella da dona e la taza d'ariento dorata e due cintole, l'una da dona,
l'altra da uomo, e la chuchiaiera con XII chuchiai d'ariento e la ciopa da
donna, le quali il detto Biagio avea in pengno di vostro che lla dona avea
inpegnato per bisongnio sanza dirciene nulla
f. XXVIIII di lb. III s. V d. 8 piccioli
Àne dato a dì XXVIII di settenbre f. quatro gravi, avemo da monna Antonia
f. IIII d'oro.
Àne dato a dì II di marzo, avemo contanti da la detta f. II gravi f. II d'oro.
Restate a dare in Prato f. XXIII gravi lb. III s. V d. VIII piccioli.
E dovete dare in Firenze come vedete f. LIIII d'oro s. XXVII d. VIII a f..
Per Francescho di Marcho in Prato.
[sul verso:] Maestro Naddino d'Aldobrandino medicho da Prato in
Vingnone.
Conto.