e colla vostra
una lectera a monna
e che era in grande pericolo, e benché sia um poco
meglorato, non è anchora sicuro. Il giovane è in
sì bene procurare in e chol
e per sua infermità e io gli
e se non sarà bene atato, non potrebbe
e à lla
qui bisogna la e così le scrissi in
quella. Se non l'avesse auta, vi pregho facciate legere alla detta monna
E certo del giovane
forte mi duole, perch'è di buona
Monna e àmmi molto
parlato di suoi facti. In effecto ella vorebbe trarre delle mani a chi la tiene
la
certi
ch'io vi scriva che, sse voleste la detta
elle vuole com'è ragione essa sia più tosto vostra che d'altre. Apresso dichono
elle et e
che 'l fructo che se n'à, voi il prendiate. E se ne volete
nulla, faciate di tucto secondo che vi piace però che più tosto voglione
l'abiate voi che non riceverne nulla da altre. Voi siete savio et io vorei
l'utile e lo honore vostro. Rispenna
tucta in voi di ciò ch'ell'à a ffare.
Pregovi. se vedete
quelle cose ch'io gli comissi. Salutate monna e
dell'e così
disideriamo di voi. Che lungo tempo vi guardi Idio!
Per lo vostro
isposto.