Per
A dì 19 del passatto per
sotto lettera di
c'à poco e àci meno a dire.
Per la deta lettera vi si disse chome
questo dì non è venutto e molto me ne maravigllo però che fa tempo asay che de
dì in dì dè venire e non mi pare ne faca sembianza. Dice bene
chome
che nel vero io òe voglia di vedere i
sono più da invetrare che si dice uno proverbio anticho e grossello "ispessa
ragione, lungha amistà". Vorey che la nostra amistà durasse insino che noy
vivessamo, se fosse piacere di Dio, che siamo terestri e altro ch'a bene e malle
no se ne portaremo: l'altre chosse saranno tute fiato di vento e beatto chi arà
bene adopratto che più siamo certti de la mortte cha di chossa niuna temporalle
e siamo uno fiatto di vento da un'ora a un'altra.
Io mi penso che da
ricevuto
non abiamo risposta che l'abi autte. E
presti a
ch'aveano tropo lungho pello, che Dio sa se dice vero, che per Dio may no vidi
in
per ordine.
Dice
chasso li viene, ne renderà a luy il simille.
Dice era in ordine di dare 12
che faceano danno a le nostre e questo è sempre usanza.
Chome che la vidi io ò fatto mio dovere in avere mandatto queste
che Dio vorà e ongni chossa riputo per lo meglio seghua che possa.
E
ora le 15
sono sì amici che mi tardano quanto possono.
E quando con loro m'achozay del
Io mi truovo dovere havere da voy per
ch'è più tempo sono
sono chome dicho più di
Voy ditte che io sostengha il più che io possa di mandarvi
a
otta che per lo meno non mi siatte istatti
di più
choviene fare chome io posso.
Io nel vero sono a grande istretta di
quando io mi vedesse e pure mi bisogna
forssa, quando più no posso, mandare a
stoe quanto più posso.
E mi grava bene che
luogho che è uno inpossibille: sono ogi datti a 2 per cento meglio che in 15 dì
sono
che al prexente è qui tosto veranno a uno per cento o forssi pari: ma no dè
questo molto durare che di ragione e debono
A noy sarà grande
Io mi chomfortava che voy veneste qui a stare uno poco mecho e no mi pare seghua
quello m'avete iscritto ma tuto il contradio. In verittà fareste bene a venire
qui e starvi uno poco a vedere del paesse e di vedere vostri fatti e che qui
s'aconcasse se nulla fosse a fare. Sono io disposto al tuto di vedere i nostri
Di fatti di mona
poco che io no dissi più inanzi. Staròmi per honestade che per la fé di Dio se
una vostra simille chossa io avesse autta ne le mani l'arey poy tratta a chapo o
fatone tante parolle che ne sarey udito da Dio o dal diavollo. Chostoro mi
tenghono il mio per sì fatto modo che a tuto il mondo dovesse putire. Idio mi
dia grazia che 'l fumato di
cholpa.
Preghovi mi vogllatte suvenire in questi fatti che io no perda il mio che mi
pare se voy ne adopratte quello che saprette fare se ne verà a chapo tosto.
di buona fede e farebe vollontieri ma dobiando avere effetto choviene che vi
metiate la vostra dilligenza, preghovi ne prendiate partito.
E sono contento chome ditte che mona
vegha se io òe a fare nulla sono per fare. E sono contento ne facate la
promissione: debe loro bastare se m'ànno tenuti i
per prima
A rachapitollare di fatti di
ongni
anche vi dico che se ne faca quello si dè di ragione che avendone fato quello
non si dè e contra mio mandato no debio io portare la pena e chatuno ne starà a
ragione.
Arette sentito di
no ne isteano a ghuardare che no 'l facando ne sarò mal contento, sono
E più li abiamo mandati due
mostra li abiamo mandati per vedere chome farano. Sollecitalli che ne facano di
tutto fine, altro non c'à dire. Idio vi ghuardi.
Questa letera vi mando per
le nostre done e per sua e mia parte voy e ley
Domino
in