Di poi sono qui no t'ò iscritto, è la chagione perché di qui no partì mai niuno
per chostà venire di poi sono per l'aqua grosse sono istà qui, che Dio sae ha
pena ò portato per lo chamino che mai non credetti giugnere. E poi che qui fu',
no credetti restase mai l'aqua sì che per questa chagione no credo esere qui a
vorere di Dio.
Ebi una lettera per lo
Sono avisato quanto ò a dire
sarà veduto a quello ne doverete esere e atendone per la prima quato n'è seghito, e se fatto no l'ài fa' d'avisamene.
Io ti priegho,
fatto quache chosa, bene ch'io soe per te no rimarà no di meno io ti priegho
soleciti
si pòe asai fare di notte, piure si doverebe inavazare: altro no dicho sopra ciò
se no ch'io ti pregho vi sia uno pocho solecito.
Apreso ti priegho istia più fermo si pòe alla
giovani, a
senpre ghaletto, e dimi chome la fa
modo, volentieri bada d'
mia parte lo saluta e simille gl'atri.
Qui ò trovato
cho lui. Fae che
vechio a lo chanto o dielle a cholui che portava i dardi vendedo che lle
datelle per
ora bene ora ne virno. Preghoti ti richordi
Dirai a
alla tornata farò da
Altro per questa no t'òe a dire se none che ti sia rachomandato la
die
Altro no ti dicho, che Dio ti ghuardi senpre.
per lo tuo
Per
begli
sia cho
gli mandate qui e
magia bene non à né
Sapi ch'è
veghi i
questo paese: forte me
tieni a te: pollo dirre a
in