A questi dì pasati v'ò scritto più lettere per la via di
di
maravigla dov'è tanta istata. E chon detta lettera rivevetti uno chiesto di
l'avesi auto quando dovevo. Daròe ordine di fornille i più tosto si pot
che sia fornito inanzi di qui parta e manderòlle a' vostri di
di tutto.
Di qui pensavo partire per tutto
questi dì più lettere da loro e chiesti di novo sì ch'io sono soprrastato qui e
starò isino a mezo
partito di qui saremo istati forniti ne' tre per la grande
d'avere la nostra parte chosìe chome niuno ci sia. Di poi sono qui cioè da mezo
poi sono qui non è istato di bisogno dormire. E se noi fosamo istati larghi a
perché da
loro a
In questi pochi dì sono istato fuori di
tante lettere in tre dì da quegli di
i vostri
io non òe tropo a fare per
vosto chiesto e poi alquna picholla chosa per
fornire, mi spacierò di qui per andare però sarà i meglo. E se chaso venise
v'avese poi richiesta ed io fusi andato e avesano dato ordine alla
modi vi s'àno a tenere, cioè di
lavora di
volta i nostro mestiero sarà i meglo venire qui due volte l'
bisogno e staci due
fano tre
niuno vi sia sì che si volle prrovedere di no lasciaci tore la pal
mano.
E poi è lettera da
di qui e mandatene e ch'egli ne chederà de l'ate. Ora voi sapete
buona terra e faràsi buono itendere co l'amicho di làe e andavi alquna volta
però ch'io sento asai di qui che n'àno meso di molta
di
fosi partito di qui per chostà venire n'aremone di meglo più di
l'uomo no pòe esere idovino quello debe esere i meglo: i tenpo ci chonsiglerà di
quello aremo a fare ma bene arei auto charo ci avesi
chostì parti sarebesi meglo fatto che di
Io ò parlato chon
nuovo mostatogli la lettera mi mandasti e dettogli tutto chome fue la chosa. E
vi disie a
posti a nostro
detto chome a bocha mi diciesti e simille quello mi scrivete, nulla viene a
dire.
A rechare le mille parole in una vi dicho a noi fae bisogno trovare una lettera
di
scrissegli gli ponese a nostro
chontradio e chosìe è detto a lui. Sì che chome disi chostì a voi vedete ogni
modo d'avene 1 lettera di mano di
fae bisogno diciate a
dire vi
A l'auta di questa arete fatto
bocha. Se vi richorda mi diciesti voròe si traghi a fine ta chosa e talle e a me
dovavate dare detta
la farò e manderòlla per questo giovane. Sì che aviso l'arete fatta e noi saremo
tanti che faremo di trare a fine a fine quello si pot
lascieremo istare tanto si posi fare.
Di fatti di
d'
è di quegli igradi che pare l'uomo gli sia tenuto per
a
E simille degl'ati che vi fano quello no debono come è
chavare le mani e no si volle tropo indugiare però che l'uomo no sae né della
morte né della vita sì che farete bene a chavare le mani d'ognuno ameno di
quello si può e Dio facia l'avanzo. Voi vedete che questo mondo no si poe istare
sanza faticha e pena d'animo e torti si fano sì che voi no siete sollo però che
voi vedete molti per fare bene a uno n'à malle e questo
volte a me: per servire due n'ò 'uto danno sì che si volle sapelle portare i
pacie.
Del venire a
alto fare per più chagioni: l'una perché vedete i paesi chome è pieno di
tribolazioni poi avete chostì chominciato a fare molte chose poi si chore
pericholo andare uno sì lugho chamino sì che no mi pare facci per voi. Una chosa
solla è quello mi pare vi farebe e de l'ate vi potesti pasare a falle noi: i
fatti di
farebe più venire che chosa che sia. No di meno quando pure fosi diliberato del
venire sia chon Dio e se faràe bisogno mandatemi a chiedere e veròvi a fare
chonpagnia e aveno 1
Di fatti di
ora v'ò detto per più lettere chome nulla vi volle avere a fare a niuno modo. E
sì mi dicie voi l'avete menato per parole più volte e che voi lo faciesti venire
chostì voi e
uno mondo e simille a
servirà sopra tuti gl'ati sì che di ciòe no challe più dire sì che lasciate fare
a noi e per lo meglo si volle tutto rechare.
Per la vostra lettera vegho come a dì 3 di
Idio la faci salva, e chome v'andòe suso
istia i
ogni lettera vi prregho glele richordiate e chosìe farè io qui.
Di fatti di
chavato le mani del tutto se no fatello sì che mai né a noi né a' nosti no posi
dare ipacio né mai nulla domandare, che tristo i facia lui e suo pari!
I
volta l'à mandato di fuori e s'io avesi pensato tanto istare qui l'are
mandatelo a
a
fallo.
Per alta vi disi della
no vi durare uno pocho di faticha per me d'andavi a fare
meglo si poe sì che s'achonci i questa
Ò
manderòlle i più tosto potòe pure trovi per chie.
Per questa no vi dicho alto per non avere l'agio. Ieri iscrissi tutto dì a
asai a fare perché quegli di
si fae si posi fare alquno prrò. Idio vi ghuardi senpre.
in