A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno, aute
l'arete. E poi n'ò due vostre, l'una dì 4 per da
dì 8 e l'altro ebi deto dì de dì 14 d'
dite rispondo.
Le lettere mandate a
e dato la sua a
risposta arò o da l'uno o da l'altro, ve la manderò.
E
lettera mandate dove mi dite sopr'essa quanto bisongna. Ora
infine, chome detto v'ò, questi
aoperare al presente e niun
non tornna qui ch'a dirvi il vero e non c'è chi l'intenda se
non lui. Ora tuttavia poi ci sono per noi nonn è manchato che
l'uno o l'altro non si sia potuto fare: sono un pocho gente
lungha e altro non se ne può, che Dio ci dia grazia ne vegamo
un fine!
Vo' dite vi dicha chome qui ò da fare di dì in dì a cciò si
possa provedere per lo inanzi. Al presente si fa pocho qui e
secondo
tutto dì domandano de le chose ma non fanno sì gran chiesti
chome soglono, ora di quelo mi domandano penso a fornili
bene.
Come da
mandato
resto vengno finendo il mè posso.
suole perché viene più chara pure se ne passa e poi i
bada ma 'l presente ve n'è tanti si dano per
meno.
Se si potesse mettere da
non se ne farè che bene ma 'l chamino no va siquro né viene
niuno cho
I' ò for
si piuò ora per 'l chamino di qui a
siquro e non c'è chi vi mandi niente anchora. Questo ci fa
fare meno ma si spera tosto vi si metta rimedio, che sì
piaccia a Dio sia. Diròvi cho
Per me no resta non si faccia quelo si può, per me no
resterà.
I' non so se a
secondo dice
venendo da fare non pensate lasci stare qui per venire chostà
perché non sarebe chon
non voresti, poiché in questo luogho sono ora, di qui alora
assai e pocho. Faren secondo le chose andiano e se di nuovo
aparrà altro vi dirò.
La
grande spendio.
L'aportatore di questa sie
tenpo ci chonosciamo.
Farò sanza più dire per ora. Cristo vi ghuardi.
in