Ieri co lettera de'
fe' di bisongno, auta l'arete, e niuna vostra abiamo poi e ora dirò brieve.
Avisamovi chome insino a ieri non era venuto
né mandato e, poich'era pasato 2 dì non facavan conto venisse,
perché
E pe detti vi mandamo a
àmi dato
E pe detti perché non perda tenpo e sanz'altra
24 qui da noi medesimi, al tenpo li
nostri di
Come vedete, per non mandare i
se pensato avessi dovese venire ogi, l'are' sostenuto: ora fatto
è, non se ne può altre.
Que' v'ànno
e non avendo de' loro sì li traete però qui nn'è bisongno.
Sono soprastato e starò anchora 4 dì anzi vada a
auto da fare sì che mandate le lettere pure a questi di
come v'ò detto, tuttavia a
sarò tornato se piacerà a Dio.
Come v'ò detto e
levati perché non ci pare ragone che questi non sono
voi ma
50 se ne perde e non più: fosse suto altri s'arebe fatto
altrimenti, e non sarebe stato fatto torto niuno, ch'avere voluto
e
e suoi. E vostri
riguardate tutto e vedrete vi si è fatto dovere.
Nè altro per questa vi dicho. Di più nuove di costì fu' avisato e
altre non è a dire, Idio provegha a' bisongni e voi guardi.
Per costà 1 1
in