non ò poi e ora è pocho a dire.
Ebi ieri una vostra a
sta in
guardi noi e ongni nostro amicho e lui liberi.
Dicimi
perché non si fanno e tanto ch'i' n'ò dispiacere in vostro
servigio. Ma che ve ne bisongna dare questa malinchonia che,
ognora che voi disporete che si faccino, si faranno elino al
malgrado che n'abino. Ma che vo' vedete bene a che fine e son
prolunghati che ttutto è la chagione per
voglino e vedete bene per noi no resta
E sì so bene che ci è qui alchun
loro male e veghono bene che
volta che voremo
convene
non
che a
giovare sanza fare più inanzi.
Richordato gliel'ò più volte e risponde è contento si faccino e
ora non ci è
non si sanno pore giù e questo credo facci pegio ch'altro.
Dicimi
costì e vi dicha di boccha e che poi voi ne prenderete quelo
partito vi parà e, a la tornata che farò, potren vedere a che se
ne dè 'serre.
E se bisongnerà cometerlla o qui o altrove non è se none a fallo e
tuttavia che qui bisongna farllo: c'avete d'amici che vedran bene
1 pelo ne l'uovo se bisongno farà fra quali è
ch'è amicho vostro e praticho
E sì cci è
ed è nostro amicho in ciò che bisongna e sì è un sentito
huomo. Ècci
alchuna volta che non à fatto mai altro che
vechio ed è buono homo. E Dio sa quanto questo n'à ripreso
govato. Or tuttavia che bisongno farà c'aren bene chi cci sosterà
a ragione e noi non domandiamo altro, che Dio ve ne tragha e tosto
a cciò siate fuori di questa malinchonia.
Sopra queste parti no vi dirò altro per ora: sarò costà tosto, se
piacerà a Dio, e di bocha potren dire sopracciò.
Come detto v'òe, al venire vi porterò una
fare
E a
e di tutto sarete ben servito.
E
I' ò in punto
che si possa andare a tornno e mandato
venire costà ma prima parta
a fare niente
Come sentito arete,
più dì è, scrivendo, che Dio gli abia fatto perdono e noi e gli
altri ghuardi chom'è di suo piacere.
Farò sanz'altro dire per questa. Cristo vi guardi per
in