dì, così piena d'amore avete alla
di fede ingannata portate a me; perchè di me pensate quella
virtù che non è: ma la vostra carità non è minore. E intesa
che l'ebbi, da capo la rilessi; tanto mi fu a grado il vostro
giusto e onesto priego, che a me il tengo comandamento. E
rispondendo in uno verso, perchè mi diletta più il fare che
'l parlare (perch'io m'era prima assai bene disposto, e
perchè per la vostra lettera m'avete desto e isdormentato),
io vi prometto per questa mia lettera, e per quella fede che
mi mostrate, che m'è paruta uno raggio d'amore, ch'io
adoperrò, con ogni affetto a me possibile, la pace e lo stato
di cui mi scrivete: chè faccendo così, penso non far forse
meno quello dell'altra parte; come che, secondo il mondo reo,
le cose non siano molto agguagliate. Ma, secondo le parole
che suol dire
ogni rispetto, e almeno perchè la fede avete in me non sia
indarno, io m'ingegnerò e isforzarò contentarvi. Se mancasse
per non potere o non sapere io più, m'arete per iscusato. E
in questo, e in ogni cosa, di me potete prendere sicurtà come
di figliuolo.