vostra andata fu molto presta; e ben mi usciste
parlari io sia spesso e ognora con voi, come voi meco, rimaso
solo e iscosso della vostra presenza: che pur l'andar badando
ch'io fe'
cagione a farmi trasecolare. Ma consolomi ch'io penso vi
consoliate; e più non posso.
Vostra lettera ebbi ieri ch'andava a
sarà data. A
del
qua v'avvisasse se più ne voleste, e se avea il modo a farvi
servire perfettamente. A
i suoi fatti, e poche sere passano ch'io non ne pratichi con
sì la vostra oggi. E pare che vi si siano su fatte zuffe di
cani: et diviserunt vestimenta mea, et super eis miserunt
sortem. E in fine,