tornareste a
pensate non vi lascerà far torto.
Sonci dette
nulla, nè mi pare per fare. Quello vi scrivo di
può accadere aver noi bisogno di lui. E a questi dì, avendo
fatto l'accordo con quattro caporali de'
e ebbono lettere, che voi e gli altri andassono per
esser detto, che con certi
occupare.
Nondimeno iernotte vi pensai su; e stamane con uno buono fervore,
sanza attendere
E in fine si diliberò una lettera contra quella, al
vostre
ebbi per li Pratesi, che in sì poco spazio aveano voluto rompere il bene.
E di voi si disse più che non era, di bene.
Stasera mi dice
che e' sono per venire alla
de'
Ma
cristiano non dee porre affetto a niuna bonaccia nè a niuna tristizia, ma
passare per questo mare di dì in di; e tutto fare per amor di Dio e
dell'anima, e pensare nella divina bontà. E questi vili affetti terreni
troncare, e pensare della morte; la quale ogni cosa, al mio parere, fa
avvilire. E nondimeno, mentro starò sano, penso Iddio ci farà di questa
quistione grazia.
cose quante ho passate. Holla per iscusata, che forse non ha tempo di
porsi a tavola. Almeno non si iscordi fare orazioni per mia
predica spesso il beato Fra
di Dio, che e' trae l'anime vive del corpo, e tutto 'l mondo gli va drieto.
Bene vorrei l'udissimo insieme. Cristo vi guardi. -
Aremo richiesti que' del Migliore a venire a'
detto di
amico e dassai.