«
Carissimo mio signore e
aute più volte novelle di voi, per lettere di
buono stato, perchè fra molti
posto a molti l'amore ch'io puosi a voi, perchè mi parea voi vi dilettaste
delle cose mie, e ch'io vi parea vi servisse fedelmente quanto Iddio mi
«E accadde pe' miei bisogni, ch'io venni costà solo per vedervi e per
chiedervi soccorso e aiuto, per lo fatto de'
mia fortuna vi stetti un
che tornaste, e a voi non potea venire. E ora sono rimaso solo a
con uno
logorrei a cammino. Iddio sa com'io sono rimaso impotente!
Onde con reverenza, e per la vostra buona
priego, che vogliate o tutta o parte
costà a
che se mai fui vostro, sì sarò. E ancora vi c'è ben voluto: penso vorrete
de'
ora. E della mia persona potete disporre come di
volentieri. Iddio vi prosperi, e aiuti quanto v'è di bisogno o quanto
disiderate. -