gli scrivo. Pregovi la leggiate: e allegreretevi meco di
peggio di lui; che fa i latini alla scuola.
entrato per sì fatto modo il disegno nel capo, che le vostre
vive un
nell'
io feci richiedere, in molto segreto da grande uomo, de' suoi andamenti.
Sta pure se seguitarà. E però vi prego che, quando avete il vostro spirito
in pace, pregate Dio per me; sì che io non sia
sì perch'io vivo in paura, e ho a sospetto tanta prosperitade. Iddio sa il
vero, quello che l'anima mia ne tiene: benchè me ne vegga tracutato e
lento, almeno di ringraziamenti. Il vostro frate nè sano nè infermo ho
veduto: quando verrà, lo riceverò come l'anima e come lo spirito vostro.
E se
empiello di grazia, s'io potrò sì fare col mio
confortare lui a fare. Non dimenticherò mai il
sappiate che vi proffera una buona volontade, e amavi in Dio, non in
mondo; perch'egli è reo. -