scritto. E però ardisco alcuna volta darvi noia, immaginando che io sarei
poco savia persona ad avere per male che voi pigliate que' partiti ch'a
voi piacciono; perchè conoscete assai, purchè l'animo vi si ponga. E però
v'è agevole a stracciare questa.
E' fa più
persona), vedendo che in
santo Agostino, si partirono di
povero luogo in uno bosco, a vivere secondo la
sono venuti in tanto amore della gente, per la lor diritta vita di
povertade, che un punto preso i
rimasi, ch'aveano perdute le limosine, mossi da invidia, avendo uno
modo; che o e' tornino con l'antica
Dio. Insomma, n'andarono al
suo
qua. E conchiudendo vi pregano, che vi piaccia avvisarvi se in costà, in
poggio o in piano, fosse nulla per loro; perchè il semprice
basterebbe loro, con poco aiuto; e 'l
avvisato. Io dico più breve, perchè il frate che me n'ha pregato, ora
scrivendo è giunto a me; e dice che Primo viene a voi per questa
cagione. A lui credete, se è bene
buona fama. E Primo non ho per le mani, s'io nol vedesse. Guardivi Dio.
Pregovi mi perdoniate; chè avete ora troppe noia: ma i fatti di Dio ben vi
raccomando. E voi raccomando a lui. -