mia feci in presenza altrui, per compiacere, ec
voglia. E io ancora dissi per dire bene: e nondimeno poi n'ho auta molta
pena nell'animo; e nona vorrei avere scritta, dubitando non darvi più
noia che abbiate. E ben vi dissi ch'io la facea con risa; e faceste molto
bene a straccialla, com'io vi pregai.
Pregovi, se può esser, che a questi freddi s'apparecchiano non lavoriate
troppo al
se niuno difetto v'incontrasse. Io sarò costì
donna mia lasciò in
o bene.
Tornando a' frati; dite loro faccino motto a me, come a voi; e quello
ricevono da me, tengano da voi; ch'io so chi voi siete presso che come
voi stesso, e so che la fraude e 'l dolo non s'accordarono mai con voi.
come dubito del pecoraio. Io dico in fede di voi e di lui. E dite a' frati,
che se trovano quella
avere lo
piace a voi, o ogni buono uomo, cui e' volessono. Iddio vi sia guardia in
ogni pace e in ogni tribulazione, in che vi trovate. - L'amico vostro. 31
d'