anche a
tanto piacere gli solea mandare. E tutto ho fatto per bene; e massimamente
perché ogni cosa di questa vita, che altre ha in abbondanza, subito viene a
tedio e a fastidio: e come che i miei fatti siano disutili e vili, io gli ho un
poco ritenuti, per non guastare gli stomachi che sempre si dilettano mutare
domandare di
m'è detto ch'avete così bene apparato, che è una maraviglia nella etade che
siete, nella quale l'altre sogliono dimenticare.
Io vi priego carissimamente vi ricordiate delle parole mi diceste in
quando vedavate il vostro buono
tanto sodamente e tanto francamente isprezzavate queste ricchezze che possedete;
e con molto lieto animo domandavate a Dio essere isciolta almeno d'una grande
parte, e turbavatevi che 'l vostro
occupato; e che disideravate che questo suo buono animo egli il mostrasse a Dio
a sua vita, con darne a' poveri suoi: che dice santo Alberto, Che Dio è più
contento d'uno
A questi dì è capitata a me quella povera
e ha quattro fanciulle da marito; che le fu tolto uno
le lagrime tanto, che forse per quello non ci arà più a tornare. Altro non posso
bene bene, e voi il sapete. E non so chi ella s'è, nè d'onde; chè non vorrei
Già ho costei messa innanzi agli occhi a
impeciati. Lodato sia Iddio d'ogni cosa! Ma io veggio qui perire tali e tanti
che gli è recato innanzi: almeno se non per l'anima, ma perchè Iddio gli
salvasse quello ha con tanto sudore acquistato.
l'amore che è fra tutti noi, che se quella è miseria, com'io credo, che
confortiate
prometto ch'io penso e' ne sarà egli stesso più contento che di quante mura egli
ha mai fatte. Buone sono le
Cristo le ricordasse, più di cento ricordoe i poveri. S'io errasse, perdonatemi.
Ma io spero in Dio e nell'amore ch'io vi scrivo, che voi arete per bene ogni
cosa, come per bene vel dico. Sono vostro. E dite a
in ciò, terrò abbia fatto alla mia
io avesse bisogno di più
riterrò, e dirò: Al tal tempo me ne diè cotanti; io non ne debbo voler più. -