occhi miei non s'è mai partita per non dimenticare di far risposta; e astettava
che qualche conclusione seguisse tra
accertare ove le cose posassono. Ora, perch'elle vanno pur per la lunga, come è
di costuma delle cose che sono comuni o di molti; però non astettando più, ti
rispondo in pochissime parole perchè, seguendo la materia, e' vorrebbe esser un
La tua
Penso il non aver l'accordo sia cagione, che la gente dice, la
esser più tenera ch'altre, e più tosto spogliarsi d'altre. Nondimeno, auta
ch'aremo fermezza con
esser più reo, degli altri si farà certo fascio, che
sarà tosto, e ancor poi
di
non è altrimenti fatto, nè meglio sa adoperare; che è un'altra povertà. La cosa
è pur qui, e così vuole e permette Iddio che sia; e tu non se' atto a poter
nettare questo segno: pertanto piglia conforto, e va' come va la ruota del
mondo, che mena noi su e giù come a lei piace. Priegoti ringrazi Iddio d'ogni
cosa: egli dà le bonacce; e perchè non vi ci pognamo su a sedere, come in cose
vane, anche ci dà le tribolazioni, perchè lui non dimentichiamo.
Tu non se' tenuto a nulla, perchè non fai
vivi sicuro. I' ho letto, tutti gli ordini per questa cagione.
assai fatica, come e' debbe: Francesco, maggiore di te, non teme di nulla.
Seguita di ben fare, e Iddio e gli uomini ci aiteranno pesare queste cose.
Cristo ti guardi. -