tempo: e a una auta oggi, venuta in sulla
farò brieve risposta, ove ella cade; perchè la verità non caggia. All'altre tue
no l'ho fatte, perchè tutte diceano: Io ne vengo. E i nostri pari non fanno
risposta a ogni favola, o pure a uno saluto, come fate voi altri.
De! dimmi alla dimestica: onde è che tu abbi sì maraviglia, che tu, dovendo
venir qua al tutto, e vedendo come e con cui rimanea
raccomandare al
che questo io non facea, nè arei
E lettere ch'io ho scritte a
assai i più dirittamente acquistati. Se tu vuoi bene a' tuoi, io non debbo aver
caro il mio, mentre non fa cattiviere o inganni o furti o giuochi? Ben veggio
che un poco d'odio, che è fra te e altri (penso tu abbi fra voi la ragione), ti
fa credere altri me l'abbia fatto fare. Iddio chiamo per testimone, che mai non
falla, come da me proprio è venuto; non da
di' che se tra te e me è fede come debbe esser, io non dovea così fare: tu di'
farai contento me a bocca. E io non credo far te iscontento, se ti lascerai
menare alla ragione.
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bocca: e simile di maggior cose per te; chè per me ogni cosa è piccola: chè così
stimo queste false mercatanzie che 'l mondo ci porge. Solo ho aver cura,
si salvi dentro: di fuori, curo poco; però che del pane gli darà Iddio, che dà
il granello alla passera. Dico bene tanto, non a mio vanto, che saria vano detto
a me, ma a tuo esemplo e a tuo riscaldamento. Se sarai mai di qua, e io viva,
vedrai quanti amici quanti
che di fede e d'opera vadino innanzi a me per te. Non dimenticare cui tu non
dèi, e chi t'ha servito ne' maggior bisogni, e servirà. Guarditi Dio. -