Millequattrocentodieci,
terra di
presenti
Sia a tutti manifesto sì come el discreto e onorevole uomo
da
di Dio, della mente, sentimento e intelletto, avegnadiochè
infermo del corpo: considerato che la morte per modi innumerabili gli
uomini uccide; per la qual cosa necessario è, in mentro che la ragione
reggie la mente, alla salute della sua anima provvedere e i suoi fatti
ordinare; e però per lo presente suo nuncupativo
compuose e ordinò in questo modo, cioè:
In prima, l'anima sua a Dio e a tutta la celestial Corte raccomandando,
la sepultura del suo corpo elesse, quando avvenisse che morisse, nella
con quegli adornamenti del sepolcro e sepultura e esequie di tutto il
mortoro, e spese d'essi e altre cose circustanti, condecenti e usate in
simili cose farsi; anco più tosto quelle e sì come una volta e più si
da
discrezioni, pregando loro che più tosto a bene dell'anima sua attendano, che a
quelle cose che in tutto appartenessono a vanità.
Ancora lasciò, che a tutti e ciascheduni i quali dovessino alcuna cosa
iustamente e veramente ricevere, interamente e ragionevolemente si
satisfaccia: e però, sè e sue
che i
tempo e secondo la forma della ragione e onestà, esser costretti a
Ancora lasciò all'
nella terra di
le quali sieno dinanzi al detto
perpetuo dedicate, a reverenzia della detta
di spesa di
permutassonsi, o in alcuno modo avvenisse che si
guastassino o struggiessonsi, incontanente volle divenissino alle
sollecitamente, e con fede, per l'
gl'infrascritti
fossino del detto
Ancora lasciò a' Frati,
terre
terre, che si
a lungo tempo
perpetuo e ne' presenti Frati e ne' loro successori. E se contro al detto
lascio in alcuno modo si facesse, le dette terre e lascio volle divenire al
non si possa convertire, se non nelle dette
Ancora, per accrescere le limosine e divozioni de'
degli altri che hanno piatà inverso i fanciulli e fanciulle che si dicono i
gittatelli; e acciò che essi fanciullini bene sieno nutricati, mutati e
governati; e gli effetti de' danti le limosine sieno liberi, e non temano
che le limosine si trabaldino e mandinsi fuor della
che per principiare uno luogo nuovo,
sostentatore lo
il quale sarà per li tempi, e il quale così lasciò fosse; il quale i fanciulli
notrichi e notrire faccia, i quali ivi saranno rilasciati o gittati, con buona
diligenzia e cautela; si dieno al detto
della
principiato a edificare, e non altrementi,
spendano nello detto nuovo luogo, e non altrementi. Dello quale nuovo
luogo, che così si debba fare, lo infrascritto
d'esso volle essere et esser nominati patrone, sollecitatore e autore, in
quello modo che dire o far si potrà.
Ancora lasciò, per l'amor di Dio, a mona
mentro ch'ella viverà, una
come abita
quale esso
strada pratese, luogo detto alla
provveditori suoi sì adoperare fare e curare che, eziandio oltra le
predette cose, niente delle
mona
viverà. E questo come agli
Ancora lasciò, per l'amor di Dio, a
infino da puerizia ha nutricato, ogni
lui i
essi suoi
Ancora lasciò, per l'amor di Dio, a frate
sopra per
confaccientesi, come ordineranno i detti mona
Ancora lasciò, ogni
altre cose a loro necessarie, e alla detta
mimoria a Dio per la sua anima, come i detti
Ancora lasciò, per l'amor di Dio, a ciascheduna delle
da
in male stato per l'
provveditori sì adoperare, fare e curare, che niente delle cose sanza le
quali comodamente non si vive, manchi d'
se sanza il detto
mantenessino. E questo come agli
Ancora lasciò a
suo
quali dopo la sua morte volle ritornare all'
Ancora volle e ordinò el detto
e i suoi
la terza dinanzi alla
Ancora lasciò, per l'amor di Dio, a mona
maritata a
ritornare al
e del detto suo
dopo la morte di lui e de'
detto suo
fosse tenuto.
Ancora volle che se alcuno de' soprascritti o infrascritti
ramaricasse d'alcuna
infrascritto, tale ramaricantesi o
quello tale così lamentantesi privò d'ogni favore che gli provenisse del
presente
due
dieci; comandando ai suoi
mantenere e conservare, alle spese del detto infrascritto
commettendo al detto
quello modo, forma e ordine, come esso
e comodità del detto
Ancora lasciò a
nel lascio di
Ancora, per l'amor di Dio, liberò ogni e qualunque sua
dovunque e in qualunque parte del mondo fosse, e essa e esse nella
pristina libertà ripuose.
Ancora, avendo avvertenzia a' servigi per lo passato e al presente fatti e
che si fanno per certi
che non è convenevole abbino a chiedere quello a loro si debbe; volle
che a pieno a loro si satisfaccia, sì come diranno i detti mona
lascio; a' quali i detti
mona
a ciò che messe si dicano per lui,
gl'infrascritti quattro Conventi, a' quali più lascia.
Ancora lasciò a frate
san Gregorio che per esso
l'amor di Dio.
Ancora lasciò a' Frati e Convento di
quanto per alcuno tempo reedifichino e rifacciano la
della detta
altrementi,
delle suo'
tra la
come esso
parrà a' detti
Ancora, per l'amor di Dio, a' quattro conventi della terra di
convertino in quelle cagioni e cose delle quali parrà a' detti
o a' detti mona
Ancora, nel detto modo e per le dette cagioni e
convento.
Ancora lasciò al detto
necessario pello detto
Ancora lasciò al
dipingano certi
forma e luogo e dispese, ne' quali e sì come già il detto
ordinato si facesse, e come diranno i detti mona
fatto e atto, che alcuno altro che si potesse trovare; e delle coscienzie
de' quali egli si confida.
Ancora volle e dichiarò, sè esser contento che
questo
e di piccole
che ha col detto
questo non si faccia contro alla volontà del detto
l'avvenire buona, come ne' passati tempi sempre ha trovata buona e
fedele.
all'
Ancora finì e liberò
poverissima persona, da tutto ciò a che tenuto gli fosse.
Ancora volle per gli
ordinarsi, che una pietanza e uficio rinovale nella
considerassono le necessità secondo i tempi; e proveggano come
penseranno che esso
Ancora volle, che sopra uno caso d'una
cinquecento, del quale
consiglio, per l'anima del detto
dottori di
disotto scritto, e comandando che, per l'amore di Dio e per l'anima sua,
riceva questo peso con loro. E disse, volle e dichiarì, che secondo il detto
consiglio si faccia e a
altri predetti, della
all'
amici in questo lascio nominati diranno.
Ancora finì e liberò
tutto quello a che a esso
dicessesi loro esser tenuti.
Ancora volle, per l'amor di Dio, che a niuno
o
s'adomandi alcuna cosa di quello che scritti sono, o apparisce pe' suoi
escetti
volle il
per lo
Ancora lasciò a ciascheduna delle
suo
Ancora lasciò a detti mona
primo
ora maritata, la quale a detti mona
posto in secreto, tante possessioni e
trovasse, maritata o
mille d'
che si procederà dalla mano e volontà della detta donna. Dopo la morte
della quale e detti
che per l'avvenire in qualunque tempo saranno dello infrascritto suo
faccino certo
lei, et o vero per lo suo
ha posto alla detta mona
viverà e in qualunque stato viverà. E che la detta donna, alle spese delle
matrimonio
vegniendo l'altre suo'
dopo la prima, all'altre lasciò quando si mariteranno, per aiutorio del
loro maritarsi, quello che e come si
infrascritto
del
considereranno: e così loro pregò facessino.
Ancora lasciò a mona
onesta, e in mentro che così starà, ogni
d'essa, per gli alimenti di lei e della sua
d'
o vero
di sotto nominati
liberamente e sanza intervallo o alcuna
annuale el suo effetto abbia. Et eziandio volle, essa sua donna avere
dalla sua
vorrà et eleggerà, delle cose e
liberamente lasciò: cioè, due
i
Ancora una
La
ogni
lei si confida, che bene le terrà e restituirà, come delle
infrascritte. E dopo la morte di lei, la detta terra e
alle sue
la detta donna, lei così stando
simili
alcuno modo per rispetto de' presenti lasci o altra qualunque cagione. E
che eziandio alle spese dell'
difesa da ogniuno che contro le facesse. E se la detta donna si
rimaritasse, allora privò lei di tutti i detti lasci di sopra scritti; e in luogo
d'essi, a lei lasciò solamente
dieno de'
avere avuto
incongruamente eleggiere, in caso della detta viduità, l'abitagione e
per abitare per sè nella
che viveranno, colle
esse donne, durante la loro vita.
Ancora lasciò a
tempo è stato co lui, el
di rendergli: la quale
morto, ritornare volle all'
mona
esso
per
facciano e fermino il
che è di ragione.
Ancora lasciò a
puerizia ha allevato, a godimento
esso
all'
esso
Ancora lasciò alla nuova
all'
Ancora lasciò e fece come di sotto si contiene: imperò che considerò el
detto
dell'orina molto era oppressato in fare il presente
dolore di molte
come disse, che non dimenticasse molte cose appartenenti allo stato
della sua anima, ed alquanti
l'oblivione non potrebbe bene essere sanza infamia della memoria del
detto
mona
dire innanzi), possino, sieno tenuti e debbano, sopra la sua anima e le
loro coscienze, ove vedranno esso
omettendo, avere errato, secondo il loro giudicio, dare e
fare, per gli
per sè medesimi, della
piacere, in fino in nella
infino nella detta
desse a quelle tali persone o luoghi che per loro si nomineranno, sì come
esso propriamente avesse lasciato a' detti tali; gravando loro che
cautamente faccino, acciò che niente si faccia contro all'animo di
dispensando.
Ancora volle esso
la sua
piena pe' poveri suoi, i quali ha eletti, come di sotto si noterà. E spera
che in questo mezzo e
provvedimento e cautela finire la detta
de' poveri di Giesù Cristo; pregando loro che per questo rispetto sieno
bene quieti e contenti. E vogliendo che
detto
nella detta
dichiarerà el detto
detta
infrascritte. La quale
ordinò per
e
Ancora lasciò a
certe parti del mondo, a godimento,
ciascheduno in mentro che viveranno; e morti loro, o alcuno di loro,
essa
di restituirgli.
Ancora esso
che a' suoi poveri dia quello che da Dio in dono e di grazia ha avuto:
Che la sua maggior
s'intenda essere e sia uno certo
sacra, in niuno modo sottoposta alla
de' poveri, e a perpetuo uso de' poveri di Giesù Cristo, e loro alimento et
modo, via e ragione, pe' quali più e meglio potè; co' modi, ordini, patti e
qual
volle e comandò si
del detto
insino a ora il detto
si
e presenti e futuri, diede, consignò, lasciò, unì e adattò, per l'amor di
Dio, alla detta
quali
tempo; sì che in perpetuo de' frutti d'esse si paschino e nutrichino i
poveri di Giesù Cristo. E se alcuna possessione, contro alla detta
proibizione, s'
s'
di
Giesù Cristo, così piuvichi come segreti e vergognosi; come si fa, o
meglio, de' frutti delle possessioni che sono dell'altro
che è in
ogni
dirà: commettendo per insino a ora l'
predetta, e de'
la
faciesse con pieno
piacerà; salve sempre le cose si contengono nel presente
sua ultima volontà: e spezialmente, per difendere la detta
da qualunque, alle spese della detta
racquistare i
infrascritta come l'altri a lui appartenenti; e di finire le cose
per adomandare,
di
colle soprascritte e infrascritte sue ragioni et
poveri e loro alimento ordinata, e la manutenzione e defensione,
gubernazione e reggimento d'essa raccomandò al detto
spese della detta
governazione e administragione principale plenariamente e in tutto, e
eziandio la
o non presa la sua
arebbe avuto, se avesse voluto, così diede, commise e conferì in
perpetuo, e in qualunque futuri tempi; acciò che, per l'amore che porta
al detto
che si doverranno al detto
sopra e di sotto ordinato è e ordinerassi: e da qualunque potente o
magnate, il quale volesse la detta
qualunque titolo o modo sotto velame o
occupare, si possa difendere, e col beneficio cioè aiuto del detto
difendersi. Pregando e ammonendo il detto
modo gli piaccia provvedere, che de'
per lo detto
infrascritto ne sia conservato sanza danno, e le date e ricevute scritte e
promesse quantità di qua e di là, come si conviene, nel debito tempo si
esso
duraturo dopo la morte d'esso constituente a
e
con pieno, libero e general
massimamente di permutare in altre e altri, se a loro sarà consigliato
esser bene, e se al detto
tutto e in parte, i suoi
futuri, e essi
luogo; e similmente di finire e liberare.
Ancora volle e dichiarò il detto
sopra la detta
e favoreggiare
sopra, sopra le loro coscienzie, quanto meglio conosceranno, volle esso
esser presenti e intervenire, a dare le
esser premoniti o avvisati o
dì e ora delle
essi mancanti, i discendenti di loro e di ciascheduno di loro per linea e stirpe
masculina; no però più che uno per
tempo. E quali sopradetti e i loro discendenti nel detto modo
nominò in protettori e di continuo vegghiatori attenti e difensori e
amatori della detta
veramente che, di fuori del detto
quattro che d'
niente far possino: ma loro in somma esser volle e pregò fossino
adiutori e all'aiuto e
quegli che volessono inimicare la detta buona opera, o alcuna cosa
diminuire o guastare; e a consigliare spesso sopra 'l buono stato e
perpetuità della detta
quando fossino dal
alcuno modo
sopradetti, in fine dello loro
Ancora, a cautela e per più presta
oltra l'altra loro balìa della quale di sopra si fa menzione; fece e
ordinò i detti quattro futuri in qualunque tempo
perpetuo duraturi, suoi
ciascheduni le
come futuri; eziandio quelle che si dicono Le sostenute, e quelle che si
dicono degli
ogni altro
farne fine valida e piena; e altri
in tutto e come vorranno per loro alle predette cose fare e sustituire e
convertire in
che toccassino al detto
che vegghia; e o vero infino a tanto che si
rimoverassi il nome del detto
volontà sua o contro alla
dette
che sieno benivoli a' poveri amici del detto
mona
quattro
eziandio possano adomandare in
finire, e confessare, e gravare personalmente i
de'
cose intorno alle predette di bisogno fare. E volle il detto
dichiarò, doversi credere alla
del
affermanti sè presidere al detto
dagli
che ne sarà
detta
Ancora, a perpetua divozione intorno la detta
nel tempo, e riceva l'
del detto
quale abbia a sollecitare i detti quattro
provvedere che non ruini la
riparino, e netta e monda ogni cosa si tenga; volle e ordinò, in quanto
questo piaccia al detto
forme come per lo detto
Ancora volle, che i detti mona
i sopravviventi di loro, sieno di tutte le predette cose sollicitatori e
operatori, che i
che si
si
il suo
esso
peso e importanzia, di conferirne co loro e co' sopravviventi di loro:
vogliendo che in difetto di quelle cose che non si facessino, e detti
quattro di sopra nominati possino fare ramarichii e
bisognio, e far fare e costrignere e eziandio, se di bisogno sarà a loro
giudicio, per sè medesimi mettere a
mettere il presente
saranno tutte le cose, quanto in loro sarà, a
in quanto essa
ordinate con quella sollecitudine, modo e forma nella quale e sì come è
ordinato. E in detto caso possino eglino e i sopravviventi di loro
de'
eziandio quelle che si dicessono Le sostenute, o per altro vocabolo; e
tutte cose fare le quali esso
far potrebbe; e dei
mettere a
eziandio suo'
morte d'esso constituente, alle dette
e all'altre cose, le quali fare
eziandio, quanto a esse
detto caso possino altro
vorranno, e i sustituiti
E in tutti gli altri suoi
futuri, per l'amor di Dio, suo
esser volle la detta
come di sopra diputò in perpetuo, eziandio oltra cento
uso e necessità de' poveri di Giesù Cristo, e i detti poveri, come di sopra
ordinato è nel
ec
esser disse, la detta
privata e non sacra, e in niuno modo essere o di ragione potersi dire
uso sopradetto; nè alla
subietta essere in alcuno modo. Vogliendo questo suo
predetto, acciò che a tutti nota sia la volontà del detto
d'indi agevolemente non si possa levare. Nel quale eziandio volle si
scrivano d'
di sopra si fa menzione, e altre cose come al detto
meglio e più atto parrà, a memoria delle cose future.
E suoi e di questo suo
commesse cose,
per lo tempo saranno, e le due parti di loro, gli altri eziandio assenti, e
non richiesti o
sempre le cose che spezialmente agli altri suoi amici di sopra fossono
commesse. Pregando el detto
non si sdegnino questa pia commessione di poveri accettare; ne,
mancando e' loro favore, questo principio di quest'opera perisse: e
confortandogli di piccola fatica, se con
e gli altri due di sopra nominati nel primo lascio e altrove, o
con alcuno di loro, conferiranno delle cose da fare; imperò che delle
informati. A' quali
due parti di loro, come è detto di sopra, esso
di questo
a fare per la sua
ridurre al detto
cose,
predette e infrascritte cose i
no requisiti gli
della
ereditarii del detto
pigliare, e loro personalmente e in
fermo rimanente. E per le predette cose fare e ciascheduna d'esse, e per
cagione d'esse e qualunque delle dette, e per altra qualunque cagione,
in
parte del mondo, con qualunque, adomandare,
qualunque ora; e lo spaccio e fine de'
qualunque, adomandare; e tutte cose fare che a adomandare e piatire
s'appartengono; e tutte dette cose fare, presa o non presa la
detto
ciaschedune cose fare e a esecuzione mandare, per le predette cose e a
cagione d'esse, e per lo detto
essa
meglio far si potrà; e le quali cose esso
alcuno modo arebbe potuto fare:
circa alle predette cose pieno, libero
E finalmente, come altra volta disse averne avuto consiglio, el detto
e i detti quattro che s'
altri
detta sua
o forma d'alcuno luogo
quale dir si potesse la detta
pe' malivoli, sotto titolo di beneficio, vi s'entri o occuparsi avegnia: la
qual cosa è al tutto contro alla mente del detto
per questo laccio schifare, si facci ogni isforzo e spesa de'
alcuno tempo apparisse.
E questa sua ultima volontà, ec