1413, 22 luglio.
Piero di Miniato da Firenze dipintore de' avere per questo lavorio fato alla
chasa, cioè per l'arme de' re Luigi sopra la porta della chasa grande del Ciepo,
lire dodici.
E de' avere, per dipigniere l'archa stava sopra 'l chorpo di Francesco, fiorini
due, lire due p..
E de' avere, per dipigniere due sciughatoi a Santo Francesco, lire una p..
E de' avere, per una chortina dipinta, posta a l'altare di San Domenicho,
lire due.
E de' avere, per lo chardinalle della chasa grande del Ciepo, lire due.
E de' avere, per dipigniere lo squadrante sopra le chase dove si raunano e
Rettori, lire due.
E de' avere, per lo ciepo sopra la Vergine Maria in sul canto, fiorini uno e
lire due p..
E de' avere, per dipigniere due paia di torchi in Santo Francesco, lire due p..
E de' avere, per dipigniere due schudi in Santo Francesco, dentrovi santo
Lodovicho e santo Francesco, e l'arme di Francesco, fiorini uno.
E de' avere, per due Ciepi a chasa di Chiarito, lire due.
E de' avere, per uno ciepo in porta Chorte ne la chasa fu di Meo del Saciente,
lire una.
E per uno ciepo alla Romita, lire una p..
E per due ciepi a due chase a Chorte vechia, lire due p..
E per uno ciepo in Chaiano, lire una p..
E per uno ciepo a San Giusto, alla chasa fu di Chiarito, lire una p..
E per uno ciepo a la Chastelina, lire una p..
E per due ciepi a Filetore, lire due p..
E per due ciepi al Palcho, lire due p..
E per uno ciepo a la vignia fu di ser Schiatta, lire una.
E per dipigniere bosolli e chasette, lire una.
E per dipintura sei legni si ponghono all'altari di Santo Francesco quando si fa
l'annovalle, fiorini uno, lire due.
E de' avere fiorini trenta quatro per dipigniere la tavolla e due predelle e la
chortina e ogni altro fornimento della detta tavolla.
Facta ragione cho lui, a di xxxj d'oghosto 1413, di
tutta questa ragione, chella monta fiorini sesanta a lire iiij 'l fiorino.
(Libro di mercanzie E, an. 1410-16, a c. 139.)