Fratelli carissimi. Sapesti chome a
dì, montamo in
salvamento in
bisongna.
e lla qual
che a
esser alla vissta, fa per bisongno si ricorra alli amici. Et perchè questi
sono esercitii spirituali et buoni sechondo Iddio, nè io meglo nè chon più
fede ò dove ricorrere costì o per tutto se non a voi; e poi che feci questo
aviso di farlla fare cosstì, che non me ne pento anchora, sendo certo che
miglore
sperando pace fossi, ma chonverrassy, fatta che ffia, se pace sarà,
che mmi pare troppo durerebbe sino allora, trovare modo di mandarlla
a
ciaschuno di voi o llo sappi o ll'abbi vissta, pertanto non mi stendo in ciò
in dirvene a voi, chè llui, o chon voi o da parte, la solliciterà mentre si
penerà a ffare quanto sarà bisogno. Ella
maestero et tutto da
scriviano et facciano scrivere a
che
sino
spenderanno cholle spese vi fieno; sicch'io inmagino sanza fallo elli lo
farà, che nn'à magiore vogla di noi; et ad
prestamente cosstì, et voi poi o
pregherete ne serva bene, et acciò che veggiate il lavoro et possiate
alchuna cosa sollicitare o chon
I letteruza al detto
Debbe avere di tutta detta
d'
che cci serva bene, voglo, oltr'al
III
intendenti et gioveralli vi prometto, però che non pensso sia la prima.
Dicialli intorno a cciò quello ci pare et pensiamo ci servirà bene.
Scriveravi
e perch'io mi debbo partire di qui et stare in altro luogo per
dove non so anchora ma dove piacerà al padre nostro
c'è et io potrei ire tra lla più gente, sia senpre per detto, ch'io scrivo a
per
et di così vi priego; et facta fia uno di voi n'abbi chura di mandarlla
a
Io pensso tutti stiate bene. Così vi guardi Iddio per lungho tenpo, et in
fine vita eterna. Rachomandateci a tutti et tutte, et per noi pregate et
noi per voi, et chi meglo sa facci.
Per lo vostro frate
In