Diedi all'Andrea di Bonanno uno mio saccho pieno di certe mie
cose, che vo' le mandaste a Prato e destele alla Terna mia donna overo
al piovano Senso tanto ch'io torni costà, le qua' cose sono queste:
uno copertoio da lletto, uno pimaccio, III guancialetti, canavaccio
intorno di XII canne in più pezzi. Anche altre mie cosette. Prendete
della vettura da Pisa a Prato que' che voi volete che sia convenevole.
Pesano qui centoventi libbre. Fo con voi a fidanza. Perdonatemi.
Dio v'allegri.
Il vostro Lorenzo di Donato da Prato aparechiato a' vostri piaceri.
Data in Gienova a dì I di febraio 1396.
Francescho di Marcho da Prato in Pisa data.