Al nome di Dio, a dì 18 di
luglio 1398.
Istamane n'ò ricevute due tue,
chopia l'una de l'atra. Sanza più
dire farò quanto tu di'.
Istasera ne verà
Ghuido o io vi manderò
Pelegrino cholla
chavalla,
perché voglio
Nanni ci vengha
sabato sera e rechi le
cesti grandi e
tutti i
fiaschi che vi sono, e
chatino della
gelatina.
E mandami la
ciopa, se
Nofrino l'à fatta, ch'io l'abia domatina; e
s'ella nonn è fatta, diteli ch'io vi sarò domatina, e ch'io arò brigha cho
lui.
Altro per ora non dicho. Idio ti ghuardi. Per
Pelegrino ti scriverò
istasera chonpiutamente.
E dite a
Nicholò ch'io n'ò ricevuto una sua e stasera, per
Pelegrino,
gli scriverò quanto egli arà a fare.
per
Francescho di Marcho, in
Firenze.
Monna
Margherita, donna di
Francescho di Marcho, in
Prato.
1398 Da
Firenze, a dì xviij di
luglio.