Firenze, 30.8.1399
Al nome di Dio, a dì xviij d'
aghosto 1399
A dì
* di questo v'abiamo scritto e poi ricieuto non abiamo vostre
lettere: direnvi che bixognia.
I
danari di vostri vegniamo
rischotendo quanto poxiamo; aremo da
potervi
rimettere da
f
. 50, ma crediamo fra pochi dì ce ne sia
mandato da quelo
debitore d'averxe il
resto suo, che sono da
on
. 9 e,
auti, vi
rimetteremo
f
. 100; li aitri dobiamo avere, ne saremo
paghati
anchora subito e
rimeteremo, sì che v'aviseremo.
I
panni che abiamo vostri e di vostri di
Pisa, hora, ne la
fiera
vedremo di farne fine per ogni modo e provederemo d'avanzarvi quelo
potremo: aviseremo di quanto ne faremo.
E più non v'abiamo a dire. Idio vi ghuardi. Per costà, 46 in 1
/4 più;
Genova,
lb
. 8
s
. 10;
ducati viniziani e
fiorini,
tt
. 4
gr
. 17.
Antonio e
Doffo e
conp
., in
Ghaeta. A dì 21.
Franciescho di Marcho e
Soldo di Lorenzo, in
Firenze
1399
Da
Ghaeta, a dì xxx d'
aghosto