<TEI xmlns="http://www.tei-c.org/ns/1.0"> <teiHeader> <fileDesc> <titleStmt> <title /> </titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <p><div type="ref"><milestone type="book" id="1" /><pb n="26" />Veggio che ogni salutevole consiglio udite volontieri; e<lb /> che di natura, che è in voi, agevolmente vi s'imprenta nella<lb /> mente ogni buono suggello, che vi fa fiorire l'anima: ma i<lb /> venti dell'occupazioni, ch'avete di propia volontà presi,<lb /> subito gli fanno cadere in terra, onde non posson far frutto.<lb /> Questo vi dico per tanto, che udito il piacevole pensieri che<lb /> <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem> vi fe dire, per amorevole lettera di vostro amico,<lb /> subito foste desto a pigliarne conforto, e a darci, non dico<lb /> opera, chè troppo era in fretta, ma farci su qualche buono<lb /> pensieri. Onde per lettera mi mostrò <lem type="0" ref="#6926"><lem ref="persName">Stoldo</lem></lem>, dovavate<lb /> rispondere a <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem>; e <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem> con letizia e iocondità<lb /> aspettandola, per farne risposta, qual Dio gli avesse<lb /> <lem type="0" ref="#1990"><lem ref="#verbo">conceduta</lem></lem>, utile e onorevole, rimane voto del suo<lb /> aspettamento: che di certo vi saprei confortare e pregare che<lb /> vel sapeste pigliare ad amico, e mettergli la rete innanzi,<lb /> quando vedete che sì buono pesce vi viene incontro. E' prende<lb /> tanto piacere di dare agli amici buono consiglio, ch'io avea<lb /> già pensato menarlo un dì insino alla vostra <lem type="0" ref="#1614"><lem ref="#sf">casa</lem></lem>, e<lb /> <seg type="as_not">are'gli</seg> fatti vedere suoi <lem type="0" ref="#5716"><lem ref="#sm">poderi</lem></lem>, che fa più <lem type="0" ref="#372"><lem ref="#sm">anni</lem></lem> non gli<lb /> vide: della cui presenza areste auta somma consolazione. E<lb /> pur credo farlo, benchè e' sia in lacci e in faccende tante,<lb /> che miracol fia! ma Iddio m'ha fatto grazia ch'io posso in<lb /> lui ciò ch'io voglio; ma ben mi guardo di non volere altro<lb /> che l'onore dell'anima sua. Or non lasciate andare; chè il<lb /> vero pur vi dirò con fede e con reverenza: che chi si pone a<lb /> sedere nel mondo, e non va più là, alla fine sua si truova<lb /> gabbato. Se avete mai auta infermità<lb /> <milestone type="book" id="1" /><pb n="27" />grave, e voi ricordiate de' pensieri d'allora, direte io<lb /> dica il vero. Priegovi caramente che simili mie lettere non<lb /> mostriate altrui ch'a voi.<lb /> <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">Lapo</lem></lem> vostro. XIII di <lem type="1" ref="#4247"><lem ref="#sm">maggio</lem></lem>.<lb /> </div></p> </div> </body> </text> </TEI>