<TEI xmlns="http://www.tei-c.org/ns/1.0"> <teiHeader> <fileDesc> <titleStmt> <title /> </titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <p><div type="ref"><milestone type="book" id="1" /><pb n="62" />Ho auto carissimo sapere che <lem type="0" ref="#516"><lem ref="persName">Antonio Bicocchi</lem></lem> ha auta<lb /> quella mia lettera. E ho per male che prendiate tanto affanno<lb /> di tanto scrivere a me. Basta a me uno verso per <lem type="0" ref="#1495"><lem ref="#sm">capitolo</lem></lem>,<lb /> perchè non vi sia rincrescimento.<lb /> A quell'altra parte vi rispondo così come appresso dirò. E se<lb /> Iddio ci presta ancora da vivere, rendetevi certo, che ogni<lb /> dì mi crederete più l'una volta che l'altra; però che è<lb /> impossibile ch'io vi parli mai altro che in purità,<lb /> massimamente dove porti alcuno pondo. Dell'altre<lb /> <milestone type="book" id="1" /><pb n="63" />cose da trarsi di porto, insieme spesse volte favolerò<lb /> con voi. Dite all'amico vostro, ch'egli è delle due cose<lb /> l'una: o egli è cattivo, che dice tali novelle per darvi<lb /> malinconia, o per torvi dal suo amore, perchè voi vi<lb /> scostiate da lui (e per molte vie si va a <lem type="0" ref="#6155"><lem ref="placeName">Roma</lem></lem>, ec<sic>.</sic>); o egli<lb /> è poco pratico dello stato di questa <lem type="0" ref="#1889"><lem ref="#sf">città</lem></lem>: però che, come il<lb /> santo e l'amico di Dio cresce ogni dì in amore nel cospetto<lb /> del suo Signore, così l'amico di cui scrivete cresce o si<lb /> rafferma ogni dì nell'amore de' grandi, de' mezzani e de'<lb /> minori; e che più vi dico, i buoni e i rei l'onorano di<lb /> parole e di fatti più che facesson mai. E non è sì da poco<lb /> egli, e chi bene gli vuole, che non cognosca che, secondo il<lb /> corso del mondo, egli ha il più fondato stato che <lem type="0" ref="#1888"><lem ref="#sm">cittadino</lem></lem><lb /> che sia in <lem type="0" ref="#1889"><lem ref="#sf">città</lem></lem> di <lem type="0" ref="#7156"><lem ref="placeName">Toscana</lem></lem>. Non è che egli e voi e catuno<lb /> sia libero da' colpi della fortuna e della ruota invisibile<lb /> del mondo; che non che i rei, ma spesso percuote i servi di<lb /> Dio, a buono fine. Or io mi riserbo a bocca contentarvi sopra<lb /> questa parte. Priegovi non siate così leggieri a partirvi<lb /> dalle cose così sode; come è credere che tanto male sia sì<lb /> leggieri a fare, o che io sia sì da poco, che molto tempo<lb /> innanzi io no m'avvedesse di qualche cosa, e non ve lo<lb /> dicesse. Ma veggio ch'amore e gelosia v'hanno spinto a<lb /> sofferire questa malinconia.<lb /> A' fatti da <lem type="0" ref="#5703"><lem ref="placeName">Pisa</lem></lem> e d'ogni luogo tenete le mani, e seguite<lb /> que' principii; e s'altre fa ceffo, non ve ne curate: però<lb /> che, lasciamo stare il pericolo, ma tutti i fiorentini vi<lb /> tengono per uomo sanza consiglio, se non vi venite ritraendo<lb /> da tanti viluppi. Poi starà a voi il fare poco o non far<lb /> nulla, come vi piacerà. El <lem type="0" ref="#2514"><lem ref="#sm">famiglio</lem></lem> astetta a cavallo; e però<lb /> non scrivo più.<lb /> <lem type="0" ref="#6610"><lem ref="#sm">SER</lem></lem> <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">LAPO</lem></lem> vostro. 14 di <lem type="1" ref="#4193"><lem ref="#sm">luglio</lem></lem>.<lb /> </div></p> </div> </body> </text> </TEI>