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                  <settlement>Prato</settlement>
                  <repository>Archivio di Stato di Prato</repository>
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            <p><div type="ref"><milestone type="book" id="1" /><pb n="213" />Perch'io so che sanza cagione non vorreste isconciare niuno mio<lb />
               fatto, per tanto mi presi per lo gherone, l'altro dì di poi ch'io vi venni a<lb />
               vedere, per certo bisogno ch'occorse far così, a salvare mio onore: e di<lb />
               venire a voi, come v'avea promesso, non curai. Arei bene auto caro una<lb />
               sera in pace e in tranquillità trovarmi con voi e col <lem type="0" ref="#934"><lem ref="persName">Barza</lem></lem> nostro, e<lb />
               praticare insieme se 'l modo ch'io ho preso nell'animo del fatto vostro,<lb />
               per salvare l'anima, e onorare voi e chi di voi rimarrà, è buono utile e<lb />
               onorevole, come a me pare, o no; che penso di sì: tanto che Nostro<lb />
               Signore vi <lem type="0" ref="#1990"><lem ref="#verbo">conceda</lem></lem> aver sì assettati gli altri vostri fatti, che adagio<lb />
               possiate distendere ogni vostra volontà e buona mimoria di voi. E<lb />
               promettovi ch'io l'ho in parte tocco a <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem>, e singularmente gli piace,<lb />
               per ovviare a ogni sinistro caso potesse dare il mondo; che come il<lb />
               faccia volentieri, voi meglio ch'altre il vedete tutto giorno. E a non<lb />
               ingannare noi medesimi, i fatti vostri sono pur grandi. Dice <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem>, che<lb />
               niuna buona opera tracutò mai, che ogni faccenda lascerà per esser a<lb />
               questo bene, al luogo suo, ogni volta vorrete; acciò che i pappalardi, che<lb />
               soleano essere fedeli a' poveri, non godano<lb />
               <milestone type="book" id="1" /><pb n="214" />il vostro ischernendovi: voi m'intendete! E se piacesse a voi,<lb />
               piacerebbegli vi fosse <lem type="0" ref="#934"><lem ref="persName">Barzalone</lem></lem>. E se avete il modo sanza troppo costo,<lb />
               recate quella <lem type="0" ref="#2061"><lem ref="#sf">copia</lem></lem> brieve, che per X o XX <lem type="3" ref="#6733"><lem ref="#sm">soldi</lem></lem> vi dee esser data; e<lb />
               anche sanz'essa faremo, se bisogno fia. Del grasso <lem type="5" ref="#1315"><lem ref="#sm">bue</lem></lem> dissi con<lb />
               <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem>, che mi domandò di voi.<lb />
               Ecco, <lem type="0" ref="#1971"><lem ref="#sm">compar</lem></lem> carissimo, li grandi guidardoni ch'io vi rendo de' benifici e<lb />
               delle cortesie che tutto dì mi fate: ma non ho che darvi altro; e temo<lb />
               morire innanzi a voi, e che e' non sia chi vi ricordi poi questo grande<lb />
               bene. E quello che più ho stimato di voi, è la carità e l'amore m'avete<lb />
               sempre auto, non precedendo alcuno merito; ma solo cominciando per<lb />
               una mia lettera udiste leggere agli <lem type="2" ref="#5134"><lem>Otto</lem></lem>. Ma se farete in questa parte<lb />
               come fa <lem type="0" ref="#4569"><lem ref="#sm">messer</lem></lem> Dominedio, non guarderete alla grossezza o grandezza<lb />
               o moltitudine de' miei servigi, ma mirerete l'affetto, con ch'io gli fo: chè<lb />
               certo non ha riguardo Iddio ad altro. E voi non gridate mai altro, se none<lb />
               della dramma che diè la femminella nella cassa del tesoro del tempio.<lb />
               <lem type="0" ref="#2864"><lem ref="persName">Francia</lem></lem>, ogni cosa ha il tempo suo; e io l'ho ora nel mio <lem type="4" ref="#6941"><lem ref="#sm">studio</lem></lem>, ove<lb />
               spesso di ciò parlo con voi, e odo vostre risposte con la mente: e quali<lb />
               mi piacciono, e quali no; chè l'animo vostro mi piace, ma dispiacemi non<lb />
               saperlo o non volello mai adoperare: che la femminella non arebbe fatto<lb />
               nulla per tenersi la dramma in mano! Iddio vi dimostri il vero, come a<lb />
               me pare dirlo. Ch'io ho già letto; che se niuna cosa buona è, quella che<lb />
               non vuole mancare farsi, si è quand'ella è tale, che se passa quel tempo<lb />
               non si può poi fare.<lb />
               <milestone type="book" id="1" /><pb n="215" />A proposito, se e' passa il tempo della presente vostra sanitade e<lb />
               del riposo dell'animo, ed entriate nella morte, o nell'altre ricadìe che dà<lb />
               il mare e la terra, mai più vi ci rattacchiamo. E per niuno modo si dee<lb />
               mai meglio raccogliere il vostro (ch'è questo mio pensieri), ove prima in<lb />
               vita nollo raccogliate voi; se 'l mio intelletto non è ingannato, che mi<lb />
               dice che niuna cosa se gli para innanzi più bella che questa, più adatta,<lb />
               più presta o più di salute dell'anima. Non vo' dire se aveste pure un<lb />
               <lem type="6" ref="#4272"><lem ref="#sm">male</lem></lem> di capo, quanti consumatori areste intorno, che, non dovendo<lb />
               morire, vi farebbono morire. Or perdonate a chi v'ama: più non dico.<lb />
               Il <lem type="0" ref="#4037"><lem ref="#sm">libro</lem></lem> de' Santi non vi dimentichi, se 'l rivorrete a <lem type="1" ref="#5913"><lem ref="#sf">quaresima</lem></lem>. Io penso<lb />
               che quelle Vite de' Santi, a leggerle, m'aiutaranno fare una cosa, la<lb />
               quale provandomi non ho potuto ancora fare. Iddio e que' suoi amici me<lb />
               ne diano la grazia.<lb />
               <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">LAPO</lem></lem> vostro, primo <lem type="1" ref="#3045"><lem ref="#sm">ianuarii</lem></lem>.<lb />
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