<TEI xmlns="http://www.tei-c.org/ns/1.0"> <teiHeader> <fileDesc> <titleStmt> <title /> </titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <p><div type="ref"><milestone type="book" id="1" /><pb n="302" />In quella bibbia tanto astettata, la quale mi porse stasera in <lem type="0" ref="#1614"><lem ref="#sf">casa</lem></lem><lb /> di notte <lem type="0" ref="#6926"><lem ref="persName">Stoldo</lem></lem>, niuna cosa v'ho letta che non mi sia piaciuta; nè,<lb /> secondo il mio animo, nulla v'è da riprendere. Solo questo non voglio mi<lb /> diciate più, a volermi appiacere, cioè che voi siate verso me ingrato;<lb /> perchè le bugie non vi sogliono dilettare. Ella vi cadde bene, perch'io<lb /> sono <lem type="5" ref="#5030"><lem ref="#sm">notaio</lem></lem>; che ci dilettiamo, i più, di vedere grosse <lem type="7" ref="#1236"><lem ref="#sf">borse</lem></lem>, che ardenti<lb /> cuori; ma non accadde tra noi, sì dimestichi e sì amici: chè s'io volesse<lb /> contare i guidardoni ho da voi auti, d'ogni passo ho auto doppio premio:<lb /> salvo questo, ch'io cominciai prima ad avervi fede, e <seg type="as_not">ingegna'mi</seg><lb /> tenella; che non si può contrappesare con <lem type="4" ref="#5095"><lem ref="#sm">oro</lem></lem>, ma con maggiore carità<lb /> si spegne tosto e vincesi: e voi l'avete tanto auta e avete, ch'io ho<lb /> vergogna esservi di sì fatta cosa <lem type="5" ref="#2289"><lem>debitore</lem></lem> tanto.<lb /> Nulla vo' rispondere ora a' <lem type="0" ref="#1495"><lem ref="#sm">capitoli</lem></lem>: se non che questa fia per iscorridore<lb /> del campo, che v'assalirà in risposta, quando arò più riposo che ora: non<lb /> che dentro io non sia giocondo, perchè tutto dì mi cresce nell'anima la<lb /> buona volontà delle cose dite al voglioso <lem type="0" ref="#934"><lem ref="persName">Barzalone</lem></lem>: che non ve lo credo<lb /> però così; ma datemi di lui motti, per diporto. Ma oh quanto<lb /> apertamente dite voi bene di lui, se s'andasse avviluppando con la turba<lb /> e popolazzo sciocco e sciemonito, c'ha volto a Dio le reni, chinato il capo<lb /> a terra, alle tristizie terrene, vili, vane e diaboliche,<lb /> <milestone type="book" id="1" /><pb n="303" />di poco frutto e di nullo duramento! Iddio voglia che noi le<lb /> conosciamo: e altro non ti cheggio, Iddio!<lb /> <lem type="0" ref="#901"><lem ref="persName">Meo Cambioni</lem></lem> e' <lem type="8" ref="#2768"><lem ref="#sm">forzieri</lem></lem> e il <lem type="0" ref="#4037"><lem ref="#sm">libro</lem></lem> e il suo amore arò a mente: Iddio<lb /> me n'aiuti. E la pesta è in campo. Credo si spegnerà questa zuffa con<lb /> onore, ma non sanza spesa alcuna. E de! non si fosse avviluppato con la<lb /> rabbia d'arricchire, non avendo a calere gli statuti di Dio. A <lem type="0" ref="#6610"><lem ref="#sm">ser</lem></lem><lb /> <lem type="0" ref="#3221"><lem ref="persName">Giovanni Barnetti</lem></lem> iscrivete, che s'intenda meco, e vogli dar modo a<lb /> sviluppar questo imbratto: e non paia ch'io ve l'abbia scritto.<lb /> A <lem type="0" ref="#6926"><lem ref="persName">Stoldo</lem></lem> bisognava più <lem type="11" ref="#2540"><lem ref="#sm">fattori</lem></lem>, avendo auto <lem type="5" ref="#5856"><lem ref="#sm">procuratore</lem></lem> istraniero; chè<lb /> sarebbe <lem type="0" ref="#6926"><lem ref="persName">Stoldo</lem></lem> invasato, anzi avesse solo qui le cose condotte. Ma Iddio<lb /> m'ha aitato, e la buona volontà; e ho fatto con la penna sanza pena, e<lb /> con la persona in diletto. Aretene auta una di non ierlaltro, che vi conta<lb /> ciò che è fatto, e sta bene.<lb /> Veggio bene con l'animo dentro, che la fedita fu corale, che non ne<lb /> potete <lem type="0" ref="#3573"><lem ref="#verbo">guarire</lem></lem>, quando con <lem type="0" ref="#3625"><lem ref="persName">Guido</lem></lem> parlai nove <lem type="3" ref="#4618"><lem ref="#sm">miglia</lem></lem>, che mai non vi<lb /> toccò uno starnuto, essendo sullo iscoppiare: tante volte e in tante<lb /> lettere vi torna a mente! Sarò più cortese altra volta. L'amore si dipigne<lb /> cieco.<lb /> Delle due <lem type="5" ref="#7216"><lem ref="#sf">tutele</lem></lem> ch'avete, per ora non bisogna consiglio. Dell'una siete<lb /> per sciolto, poi ch'e <lem type="5" ref="#1967"><lem ref="#sm">compagni</lem></lem> vostri pe' fanciulli hanno rifiutata la <lem type="5" ref="#2477"><lem ref="#sf">redità</lem></lem>.<lb /> Dell'altra s'impacciano gli altri, e non voi: e la ragione dice, che chi<lb /> s'impaccia, sia il primo tenuto; e se non bastasse il suo, sia tenuto chi<lb /> non s'è impacciato. E se di tutti, niuno non si impacciasse, tutti siano<lb /> tenuti al danno<lb /> <milestone type="book" id="1" /><pb n="304" />de' <lem type="0" ref="#5899"><lem ref="#sm">pupilli</lem></lem>. Così dice la <lem type="5" ref="#3953"><lem ref="#sf">legge</lem></lem>. Or la cosa è qui; e riparo non ci ha,<lb /> se none facessimo pruova che voi abbiate settant'<lem type="0" ref="#372"><lem ref="#sm">anni</lem></lem>; che allora, con<lb /> piccolo <lem type="5" ref="#5511"><lem ref="#sm">piato</lem></lem>, ne sareste fuora. Stiamo un poco a vedere. Costoro che<lb /> soleano fare i fatti de' <lem type="0" ref="#5899"><lem ref="#sm">pupilli</lem></lem>, gli hanno sì isquadernati e diserti, che<lb /> niuno s'ardisce a rimettervisi più, se non gente rotta. Ecco bella Roma!<lb /> Non so s'io fo male a dirlo con voi. Questo addivenne poi che alcuno<lb /> vostro amico, che v'era, s'ebbe a partire, per la levata si fe de' <lem type="0" ref="#5899"><lem ref="#sm">pupilli</lem></lem>,<lb /> dal <lem type="5" ref="#4682"><lem ref="#sm">Monte</lem></lem>, altrove. Lodato sia Iddio!<lb /> Una cosa non vo' dimenticare: molto mi piace uno vedere bello, sottile e<lb /> da lungi. Forse così fa l'amico che m'allega lo spianare di <lem type="0" ref="#4569"><lem ref="#sm">messer</lem></lem><lb /> <lem type="0" ref="#3216"><lem ref="persName">Giovanni Auto</lem></lem>, quando volea fuggire; e fa il <lem type="5" ref="#784"><lem ref="#sm">banco</lem></lem> quando non<lb /> vuole fare, ec<sic>.</sic>.<lb /> E non meno mi piace che colui, che avendo avere grande <lem type="0" ref="#6752"><lem ref="#sf">somma</lem></lem> di<lb /> <lem type="0" ref="#2301"><lem ref="#sm">danari</lem></lem> dal compagno, e per riavergli, lungamente gli diè a intendere far<lb /> maggior fatti; e poi riautigli, il fuoco si spense: voi m'intendete; e Dio ve<lb /> n'aiuti.<lb /> Nella bibbia non era una lettera vi dovea esser, ove dovavate dire brieve<lb /> certe cose, sopra che volavate consiglio e risposta, perch'io non avesse<lb /> ogni volta a tanto leggere. Di <lem type="0" ref="#3999"><lem ref="persName">Lionardo</lem></lem> non cal più dire, chè n'avete<lb /> detto il vero: pur che prenda la vita, e umilemente; cioè, pur che e' non<lb /> venga in miseria; ogn'altro suo pensiero mi piace. Ma Iddio l'aiuterà. A<lb /> monna <lem type="0" ref="#4378"><lem ref="persName">Margherita</lem></lem> non scrivo, chè penso alcuna volta, dopo <lem type="0" ref="#1844"><lem ref="#sm">cibo</lem></lem>, a<lb /> mensa. le leggiate delle mie lettere. Iddio sia con voi due sempre<lb /> nell'animo. -<lb /> <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">LAPO</lem></lem> vostro, VI <lem type="1" ref="#5039"><lem ref="#sm">novembre</lem></lem>.<lb /> </div></p> </div> </body> </text> </TEI>