<TEI xmlns="http://www.tei-c.org/ns/1.0"> <teiHeader> <fileDesc> <titleStmt> <title /> </titleStmt> <editionStmt> <edition /> </editionStmt> <sourceDesc> <msDesc> <msIdentifier> <country>Italy</country> <settlement>Prato</settlement> <repository>Archivio di Stato di Prato</repository> <idno /> </msIdentifier> </msDesc> </sourceDesc> </fileDesc> </teiHeader> <text xml:id="text" n="Datini"> <front xml:id="front" /> <body> <div xml:id="div" n="DATINI"> <p><div type="ref"><milestone type="book" id="1" /><pb n="384" />Per la venuta arà fatta costà <lem type="0" ref="#934"><lem ref="persName">Barzalone</lem></lem>, non so che mi v'abbia a<lb /> dire; che dirà come stiamo, e ciò che saprà d'ogni vostro fatto. Solo vi fo<lb /> questa per quanto oggi ho attinto da buoni amici, che e' pensano da<lb /> domane in là esser daccordo alla <lem type="2" ref="#5829"><lem ref="#sf">prestanza</lem></lem>. Insino a qui non hanno mai<lb /> auto <lem type="0" ref="#1997"><lem ref="#sf">concordia</lem></lem> nel modo: oggi manca una fava: pensano averla<lb /> domane. Per tanto v'ho detto così, per ch'io sento da uomini fuor di loro,<lb /> ma in segreto, che già ha tra loro ragionamento di fare più iscelte; cioè<lb /> de' ricchissimi, e mezzanamente ricchi, e agiati, e minori. E che fra loro<lb /> è più volte detto, che fia bene di <lem type="2" ref="#1987"><lem ref="#sm">Comune</lem></lem>, e loro onore, che le genti che<lb /> sono di fuori, c'hanno a tornare, siano trattati per modo che e' vegna lor<lb /> voglia di tornare a fare le fazioni come gli altri <lem type="0" ref="#1888"><lem ref="#sm">cittadini</lem></lem>, e racconciare la<lb /> terra. Il perchè, se sanza isconcio può essere, lodarei stare un poco,<lb /> anzi di costà vi partiste; che voi sapete bene ove io ho pensieri far<lb /> fondamento in sull'aiuto vostro. E per la prima vi penso mandare <lem type="0" ref="#2061"><lem ref="#sf">copia</lem></lem><lb /> di lettera come abbiate qua a scrivere, e a cui. E ho buona speranza voi<lb /> sarete onorato in non lasciarvi far torto: e questo è assai. State fermo<lb /> nell'animo, e non vi lasciate menare a ogni vento: che mi diceste per<lb /> l'ultima, che voi pensavate ch'io amarei più voi nella ragione che <lem type="0" ref="#2391"><lem ref="persName">Tanfuro</lem></lem><lb /> nel torto, bench'io ne fosse pregato.<lb /> Siate certo, <lem type="0" ref="#1971"><lem ref="#sm">compare</lem></lem>, che se non che ogni cosa cape tra <lem type="3" ref="#5145"><lem ref="#sm">padre</lem></lem> e<lb /> <lem type="3" ref="#2613"><lem ref="#sm">figliuolo</lem></lem>, non fu bene detto. Ch'io vi giuro, in verità in verità, che nè<lb /> uomo nè femmina, nè a parole nè per lettera, m'ha mai pregato per lui;<lb /> se non uno<lb /> <milestone type="book" id="1" /><pb n="385" />giovane <lem type="2" ref="#5030"><lem ref="#sm">notaio</lem></lem> suo <lem type="0" ref="#5311"><lem ref="#sm">parente</lem></lem>, quando mi recò la lettera. E io ho<lb /> tanto dono da Dio, che quando mi par far bene, e sono pregato del<lb /> contradio, tanto più mi cresce la voglia del bene: e posso 'l fare; ch'io<lb /> non so persona al mondo, che sia meno servo di persona di me; ma<lb /> della ragione di tutti. Io ho risposto a <lem type="0" ref="#4569"><lem ref="#sm">messer</lem></lem> <lem type="0" ref="#3587"><lem ref="persName">Guelfo</lem></lem> vostro più ch'a voi,<lb /> quando uscisse del seminato. E anche sapete s'io amo <lem type="0" ref="#2391"><lem ref="persName">Tanfuro</lem></lem>, o no,<lb /> per li suoi costumi.<lb /> Se <lem type="0" ref="#423"><lem ref="persName">Antonio da Camerino</lem></lem> vi ritornasse, non vi sia grave parlargli,<lb /> con onorallo e con buone parole. Voi sapete che il modo acconcia ogni<lb /> cosa. Egli ha fatto, per sua cortesia, parte ad altri <lem type="5" ref="#650"><lem ref="#sm">artefici</lem></lem>. Do! faccia<lb /> anco a costui; che sapete, perchè ve ne increbbe, teneste <lem type="0" ref="#4534"><lem ref="persName">Meo</lem></lem> in <lem type="0" ref="#1614"><lem ref="#sf">casa</lem></lem> a<lb /> vostre spese uno <lem type="0" ref="#4568"><lem ref="#sm">mese</lem></lem>. E questo farà a voi l'entrata ad <lem type="0" ref="#423"><lem ref="persName">Antonio</lem></lem>: e pur<lb /> se non ve ne dilettate, non ve ne gravate; che l'arò molto per bene,<lb /> come ch'io abbia diletto di mordervi e farvi accanare alcuna volta,<lb /> quando io dico che per voi parlerei con lo <lem type="2" ref="#3751"><lem ref="#sm">mperadore</lem></lem>'. E follo perchè non<lb /> vi pognate a sedere ne' diletti e nelle vane consolazioni del mondo che<lb /> passa. Guai chi nol vede, e non se n'avvede! Io sono di quegli che in<lb /> parole il cognosco, e con Dio con parole tengo amistà; e 'l cuor mio non<lb /> sta fermo con lui, pe' difetti miei. Al riavere la <formula><g ref="ell" /></formula> o la morte, il vorrò<lb /> abbracciare: ben farebbe a fuggirmi.<lb /> Di <lem type="0" ref="#4528"><lem ref="persName">Meo</lem></lem> diceste non mi intendavate quando io vi scrissi, e ringraziai che<lb /> e' non avea bisogno d'<lem type="2" ref="#3822"><lem ref="#sm">invio</lem></lem>. <lem type="0" ref="#2864"><lem ref="persName">Francesco</lem></lem>, io vi dissi così perchè, per vostra<lb /> bontà, voi mi scriveste: Se <lem type="0" ref="#4528"><lem ref="persName">Meo</lem></lem> arà bisogno d'<lem type="2" ref="#699"><lem ref="#sm">avviamento</lem></lem>, io ne<lb /> penserò.<lb /> <milestone type="book" id="1" /><pb n="386" />E io vi rispuosi: <lem type="0" ref="#4528"><lem ref="persName">Meo</lem></lem> sta a <lem type="0" ref="#1248"><lem ref="#sf">bottega</lem></lem>, et ègli bene voluto, e penso<lb /> ora non abbia bisogno d'<lem type="2" ref="#3822"><lem ref="#sm">invio</lem></lem>. E voi diceste, che non m'intendeste. Non<lb /> monta nulla. Veggio e vidi sempre il vostro buono animo. Volesse Iddio<lb /> ch'io fosse da tanto, ch'io vi sapesse andare a' versi e alla natura vostra;<lb /> ch'io penso areste di me più consolazione che non avete. E da altra<lb /> parte dico: E' mi dee volere di meglio, ch'io vada con lui alla scoperta; e<lb /> non sotto coverta, come certi Pratesi e altri, che vivono con lui ad arte.<lb /> E il fine ha fatto di loro pruova. E così farà il mio fine con voi. E non è<lb /> che in dodici <lem type="0" ref="#372"><lem ref="#sm">anni</lem></lem> non dobbiate avermi conosciuto, che vie sono le mie;<lb /> che nell'altre cose pur non siete addormentato. La <lem type="4" ref="#4280"><lem ref="#sf">malvagìa</lem></lem> non ho<lb /> ancora assaggiata: io v'astetto. Con <seg type="as_not"><lem type="0" ref="#5017"><lem ref="persName" /></lem><w>Nofri d'Andrea</w></seg> vostro<lb /> parlai oggi assai de' vostri fatti. Esso ha gran voglia di servirvi. -<lb /> <lem type="0" ref="#6610"><lem ref="#sm">SER</lem></lem> <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">LAPO</lem></lem> vostro. XV d'<lem type="1" ref="#547"><lem ref="#sm">aprile</lem></lem> MCCCCI.<lb /> De' fatti di <lem type="0" ref="#934"><lem ref="persName">Barzalone</lem></lem> arò più cura ch'io non avea quando c'era. Oggi fui<lb /> co' <lem type="2" ref="#6660"><lem>Signori</lem></lem> in persona; e dissonmi che, anzi che uscissono, ne farebbono<lb /> <lem type="2" ref="#3953"><lem ref="#sf">legge</lem></lem>. E in questo mezzo non sarà gravato.<lb /> </div></p> </div> </body> </text> </TEI>