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                  <country>Italy</country>
                  <settlement>Prato</settlement>
                  <repository>Archivio di Stato di Prato</repository>
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            <p><div type="ref"><milestone type="book" id="2" /><pb n="21" />Quello tempo che stanotte non m'ha tolto il sonno, tutto ho<lb />
               messo in voi. E sommi fatto quanto m'è stato possibile voi, con<lb />
               tutte le qualitadi, maniere e natura ch'avete: e quando ho tutto<lb />
               ordinato, guardando dattorno la vita mia, io vengo meno al<lb />
               consiglio; e più tosto mi sento fiera ridottami in bosco tra ' lupi e<lb />
               fra gli orsi, che uomo ragionevole; dico stimandomi io puro uomo,<lb />
               posto Iddio da parte.<lb />
               E' parrebbe meglio il morire che 'l vivere: chè sapete bene, che<lb />
               vita è quella dell'uomo, che è presso che certo d'avere a morire in<lb />
               prigione. Pregovi carissimamente, che ai piati presenti e che<lb />
               attendete a venire, non pogniate l'animo, e dì per dì attendete<lb />
               l'aiuto di Dio; e se lo sperarete, vivendo sanza frodo, come parmi<lb />
               facciate, l'arete. E attendete da uno de' vostri amici, non de' meno<lb />
               fedeli, benchè non utile come v'è bisogno, uno consiglio pacifico,<lb />
               onesto, pieno d'ogni verità, che vi fia mandato in pochi versi; che<lb />
               d'avventura, non aveste mai chi l'avanzasse; e sarà secondo Iddio,<lb />
               e accostarassi al vivere vostro; sanza dire: Da' ciò c'hai a' poveri, e<lb />
               va' ignudo! Anzi, fate quante mercatanzie volete; e viverete e<lb />
               morrete onorato, e questo resto del tempo goderete.<lb />
               Non dite già: E' fia cosa impossibile a me! Sapete<lb />
               <milestone type="book" id="2" /><pb n="22" />ch'a Dio, se fia di suo piacere, ogni cosa è agevole. E se vi parrà<lb />
               que' due versi tenerli in vostra camera, che ogni dì gli leggiate,<lb />
               arollo caro. E vero, converrà mi promettiate una cosa, e attegnate,<lb />
               mentro vivete, come mi prometteste a <lem type="0" ref="#5821"><lem ref="placeName">Prato</lem></lem>; non tirarmi in vostra<lb />
               <lem type="0" ref="#1614"><lem ref="#sf">casa</lem></lem> più ch'io volesse; chè fia quasi simile.<lb />
               Or pigliate, padre mio, un poco di cuore nella fidanza di Dio. E' mi<lb />
               par sentire ch'io v'arò messo in via di salute, a starne al vostro<lb />
               giusto e equo giudicio; che vi parranno leggieri e vere. Cristo me<lb />
               n'aiuti: sanza lui, si va cieco. -<lb />
               <lem type="0" ref="#3913"><lem ref="persName">LAPO</lem></lem> vostro.<lb />
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